ASCOLI - E’ l’estate che non ti aspetti (o forse sì). In uno scenario turistico comunque devastato a livello generale dall’effetto pandemia, ecco sotto le...
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Una crescita esponenziale di turisti - che, cartine alla mano e mascherine al collo, hanno preso d’assalto la città – culminata in una autentica invasione martedì 17 agosto e comunque con un numero di arrivi importanti anche nei giorni seguenti. Un segnale di risveglio che gli addetti ai lavori ipotizzavano (con l’invito alle vacanze in Italia), ma che ha il sapore di una piccola rivincita nell’estate ancora pesantemente condizionata dalla pandemia dopo 4 anni di post sisma molto difficili. E la conferma di questa fase positiva, dopo mesi drammatici, arriva da istituzioni e operatori.
Giorni di riscatto e grande soddisfazione, sotto le cento torri, quelli post ferragosto per un numero di visitatori della città che ha di fatto raggiunto in qualche circostanza anche i picchi dell’ultima stagione prima del terremoto. Un segnale colto molto favorevolmente dal sindaco Fioravanti. « Con ristoranti pieni e il tutto esaurito nelle strutture ricettive, non possiamo che essere soddisfatti di questi segnali e riscontri che arrivano – spiega il primo cittadino – Noi stiamo facendo un grande lavoro di posizionamento della città e abbiamo già i primissimi effetti. E importante è stato anche il discorso di ampliamento degli spazi pubblici. Quest’anno secondo i riscontri stiamo tornando in linea con i dati pre-terremoto. La comunicazione che abbiamo fatto per l’emergenza Covid è servita a far capire che il rilancio delle aree interne, dove si possono coniugare arte e natura e quindi il distanziamento, è possibile. Il messaggio è stato recepito e prevediamo per il prossimo anno una stagione record».
Anche tra addetti ai lavori e operatori si rileva il segnale positivo per l’andamento di questo mese di agosto dal punto di vista turistico. «Pur contestualizzando il tutto in una stagione comunque negativa perché duramente minata dal Coronavirus – spiega Stefano De Angelis, presidente del Gruppo Giocamondo – sono arrivati segnali incoraggianti, in questo periodo, che sono sporadicamente in linea con il dato dell’estate 2016 prima del sisma. In quel caso il dato era costante e in crescita, mentre ora si tratta di picchi che, comunque, devono rappresentare uno stimolo. In questi giorni, anche attraverso un monitoraggio indicativo come quello delle presenze sul trenino Ascoli Explorer si può dire che ci sono state giornate in linea con la migliore stagione estiva ascolana, ovvero quella di 4 anni fa. Tra i fattori che hanno inciso va senz’altro considerato l’incremento del turismo interno, degli italiani, rispetto alle vacanze all’estero».
C’è stata una crescita costante, da luglio, – commenta Daniele Fabiani, presidente locale Fipe (pubblici esercizi) – e possiamo dire che questi picchi raggiunti ci ripagano del lavoro costante fatto, goccia dopo goccia, negli ultimi 10-15 anni. Spesso i ristoranti sono pieni. Oltre all’incremento delle vacanze in Italia, stiamo beneficiando anche del fatto che siamo ormai diventati una tappa intermedia per i flussi turistici verso e dalla Puglia. Abbiamo raggiunto livelli molto alti che non ricordo di aver mai visto prima, ma bisogna lavorare ancora per crescere». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico