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ASCOLI - Nel giorno in cui sul fronte Covid i nuovi casi positivi nel Piceno raddoppiano rispetto alle 24 ore precedenti, con 90 nuove persone contagiate, e si registra il decesso di una donna di Venarotta di 78 anni (con patologie pregresse), Ascoli si prepara alla grande sfida della prima campagna di massa in città per tamponi gratuiti e volontari.
Campagna che inizierà venerdì prossimo, 18 dicembre, per frenare un ulteriore ampliamento dei contagi. In tale direzione, già da domani l’amministrazione comunale, d’intesa con l’Area vasta 5, avvierà tutte le attività necessarie per l’organizzazione di questo complesso monitoraggio di massa – fortemente voluto dalla Regione Marche – che potrebbe arrivare a coinvolgere fino a 30mila persone.
Il metodo
Il tutto cercando di evitare il rischio assembramenti proprio nei 10 giorni di tamponi a tappeto. E proprio per l’importanza dell’obiettivo da raggiungere, pur ribadendo che si tratta di uno screening volontario e non obbligatorio, il sindaco Marco Fioravanti ha voluto anche lanciare un appello ai cittadini per invitarli a sottoporsi ai controlli. «Questo screening – spiega Fioravanti - può rappresentare un ottimo sistema per individuare le persone positive asintomatiche, così da poter contrastare in maniera più efficace la diffusione del virus.
Le strutture
Nel frattempo, il Comune già da domani inizierà a predisporre le strutture prescelte, ovvero la casa della gioventù a Pennile di sotto e la palestra di Monticelli vicino all’ospedale Mazzoni, per la sistemazione delle 12 postazioni previste (6 per ogni struttura) oltre ai transennamenti e alla necessaria segnaletica anti assembramenti. Le aree esterne, inoltre, saranno presidiate da vigili urbani e volontari della Protezione civile durante le 10 ore giornaliere in cui si procederà con i tamponi. Il programma prevede una media di 2500-3000 tamponi al giorno per 10 giorni, considerando che ci si fermerà nei giorni festivi. Oltre alla prenotazione attraverso l’app, l’Arengo ha coinvolto i patronati per poter assistere soprattutto le persone anziane e quelle meno tecnologiche nella compilazione di un modulo – scaricabile da sito internet del Comune – col quale poter richiedere ugualmente un appuntamento per sottoporsi al tampone gratuito. Questo per evitare che proprio le fasce più a rischio possano rinunciare al controllo. L’obiettivo è, dunque, riuscire a capire in maniera significativa il tasso di contagio da Covid nel capoluogo piceno, tenendo conto che l’operazione potrebbe portare, gradualmente, a rilevare la presenza di molti altri cittadini positivi attualmente asintomatici, facendo scattare le collegate misure di quarantena anche per i relativi contatti stretti.
Le misure
Intanto, precauzionalmente, l’amministrazione provinciale ha deciso di ricorrere a misure anticovid con la predisposizione di schermi per individuare gli accessi di persone senza mascherina e rilevatori di temperatura negli ingressi delle tre sedi istituzionali di piazza Simonetti, viale della Repubblica e via Marche.
Luca Marcolini
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Corriere Adriatico