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ASCOLI - Bisognerà attendere i risultati dei tamponi effettuati anche nel fine settimana per sapere se la Regione Marche adotterà delle restrizioni per i Comuni di Folignano, Castel di Lama e Acquaviva. Era stato il governatore Francesco Acquaroli, mercoledì scorso, a inserire i tre paesi del Piceno nella lista dei sette osservati speciali insieme con tre del Pesarere e uno del Fermano.
Sette comuni delle Marche sul filo dell'arancione rinforzato: lunedì il "verdetto"
Anche se, nella giornata di ieri, il numero dei contagi sembra aver segnato il passo dopo i primi tre giorni della settimana in cui si era registrato un leggero incremento. I tre sindaci seguono passo dopo passo l’andamento della situazione e tengono informati i propri concittadini anche attraverso i social network.
L’avviso
Se tutti chiedono buonsenso e attenzione, c’è chi come il sindaco di Folignano, Matteo Terrani (in foto), ha voluto fare chiarezza con un lungo post pubblicato sul proprio profilo Facebook ieri mattina. «Il Comune di Folignano non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale né dall’Area vasta 5 né dalla Regione Marche circa la possibile istituzione di una zona arancione o rossa - scrive il sindaco -.
I dati
Nel frattempo, però, il virus sembra aver allentato la morsa e di conseguenza sta calando la pressione sui due ospedale del Piceno. In diminuzione, dunque, il numero dei degenti tanto da indurre la direzione dell’Area vasta 5 a chiudere il reparto Covid al Madonna del Soccorso di San Benedetto. «Siamo arrivati a circa 45 ricoverati, ma il problema rimane nella terapia intensiva dove al momento i degenti sono 11 e questo aspetto ci preoccupa - evidenzia il direttore dell’Area vasta 5, Cesare Milani -. Per quanto riguarda la degenza ordinaria, invece, abbiamo chiuso e programmato la ripartenza del Covid 2 di San Benedetto ed i trenta posti torneranno, dopo la sanificazione degli ambienti, a disposizione del reparto di Medicina». A chiedere il completo ripristino dei reparti del nosocomio della Rivera è anche il Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso che con l’allentamento del covid chiede alla Regione di indurre l’Area vasta 5 al ripristino dei reparti e permettere la ripresa dell’attività ordinaria.
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Corriere Adriatico