Intossicati per la fuga di gas alla scuola dell’infanzia, la magistratura apre un’inchiesta sul funzionamento della caldaia

Il sindaco Alvaro Cesaroni
COMUNANZA - La Procura della Repubblica di Ascoli ha aperto un’inchiesta sui quattro malori dei bambini (e di un’insegnante) registrati nella scuola d’infanzia...

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COMUNANZA - La Procura della Repubblica di Ascoli ha aperto un’inchiesta sui quattro malori dei bambini (e di un’insegnante) registrati nella scuola d’infanzia di Comunanza a causa di una caldaia malfunzionante. Gli accertamenti della magistratura ascolana sono stati affidati ai carabinieri e al personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Area vasta 5 di Ascoli.

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Nei prossimi giorni la Procura disporrà una perizia sulla caldaia anche per verificare se c’è un collegamento fra l’accaduto e i lavori di manutenzione di cui era stata oggetto recentemente. Al lavoro i vigili del fuoco e i tecnici dell’Asur per risalire al perché e come il monossido di carbonio abbia invaso un’aula del palazzo, di proprietà della parrocchia, dove è ospitata temporaneamente la scuola, in attesa della conclusione dei lavori di ampliamento della struttura comunale. 

La perizia
Questa sarà pronta per la prossima settimana. Quindi bambini e insegnanti potranno rientrare in sicurezza. Nel frattempo tutti a casa. Il sindaco Alvaro Cesaroni chiede che si faccia massima chiarezza sull’accaduto e afferma: «I controlli sul funzionamento adeguato dell’impianto di riscaldamento sono stati fatti più volte e in questi giorni erano in atto dei lavori sulla caldaia o su tutto il sistema». 

I chiarimenti
Ancora il sindaco: «Speriamo ci venga data una spiegazione al più presto. L’attenzione dell’amministrazione comunale sull’episodio e sulle sue cause è al massimo livello, con assoluta assunzione di responsabilità per ogni sostanziale negligenza dovesse emergere al suo interno. Contemporanea medesima richiesta – continua il sindaco Alvaro Cesaroni - avanziamo a tutte le parti coinvolte nella vicenda per dare una risposta chiara, doverosa ed inequivocabile ai bambini, ai loro genitori ed alle insegnanti. Non vogliamo venga fatto sconto ad alcuno per ciò che poteva e doveva essere fatto nel caso si accertino responsabilità». 

Lo spavento
Quindi la vicinanza a tutti coloro che hanno sofferto per l’accaduto. «Siamo stati partecipi alla grande ansia di un paese intero, e siamo vicini alle famiglie, ai bambini e alle insegnanti per questa brutta vicenda, ed ora, felici per il lieto fine dell’episodio, vogliamo rassicurare tutti per l’impegno che stiamo mettendo per capire l’accaduto e soprattutto per operare affinché non accada mai più per quanto possa essere nel nostro potere.

La riapertura

La scuola dell’infanzia di Comunanza è stata chiusa e verrà riaperta nella sua sede stabile nel giro di una o due settimane, appena terminati i lavori di pulizia dei locali pronti». Poi il sindaco di Comunanza, Alvaro Cesaroni, conclude: «Ci ripromettiamo, appena possibile, di incontrare le famiglie per guardarci negli occhi e rafforzare quella fiducia messa a dura prova dall’episodio dell’altro ieri, fugando ogni sospetto di disinteresse e distacco nei confronti dei nostri piccoli, che sono invece i destinatari del nostro disinteressato lavoro e sacrificio quotidiano». 

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Corriere Adriatico