Valdaso, il sindaco Cesaroni attacca l’Anas: «Inspiegabili ritardi. Il finanziamento è lievitato a 15 milioni»

Valdaso, il sindaco Cesaroni attacca l’Anas: «Inspiegabili ritardi. Il finanziamento è lievitato a 15 milioni»
COMUNANZA  - «Ritardi inspiegabili e gravi nell’inizio dei lavori per l’ammodernamento di un tratto di strada altamente pericoloso ma vitale per tutta...

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COMUNANZA  - «Ritardi inspiegabili e gravi nell’inizio dei lavori per l’ammodernamento di un tratto di strada altamente pericoloso ma vitale per tutta l’area montana, a partire dal polo industriale di Comunanza, uno dei maggiori delle Marche». A lanciare l’attacco è il sindaco comunanzese Alvaro Cesaroni, in relazione alla modifica del terzo segmento della statale 433 Valdaso da parte dell’Anas, per il tratto da Ponte Maglio di Santa Vittoria in Matenano al bivio per Vignola-S. Biagio di Montefalcone Appenino. 

 


La modifica


Una modifica di 2,6 chilometri di tragitto. «Non riusciamo a capire questi ritardi – continua il primo cittadino – a maggior ragione che i fondi a disposizione sono ora triplicati. Infatti ai 5 milioni di euro derivanti dagli sms per il sisma del 2016, si sono aggiunti 3 milioni di Fsc (fondi governo Meloni) e 6 di fondi propri regionali, come dichiarato dai consiglieri regionali Putzu e Marinangeli. Quindi la cifra complessiva passa da 5 a 14 milioni, sgombrando il campo da ogni problema finanziario.

«Il progetto esecutivo è già pronto da tempo. L’assegnazione dei lavori, già effettuata sempre da alcuni mesi, - continua Cesaroni - è stata rapida, poiché senza bando di gara d’appalto da parte dell’Anas, così come mi è stato specificato, nell’ambito di un accordo quadro da parte della stessa Anas con un’impresa, riguardo più progetti per un determinato tetto d’importi complessivi. Ciò ha evitato di passare attraverso le lungaggini burocratiche e di tempi del bando». E ancora Cesaroni. «Quindi? – si domanda il sindaco – c’è forse qualche altro impedimento che non è dato conoscere a noi sindaci, sia quelli interessati per territorio montano che quelli di Montefalcone e Santa Vittoria per competenza specifica del tratto? Credo che sia opportuno, da parte dell’Anas verso i sindaci, una informativa chiara con specifiche tempistiche d’inizio e conclusione dei lavori, visto che parliamo di un segmento stradale di vitale importanza per l’economia e lo sviluppo del territorio montano». Infatti il tragitto rappresenta l’anello mancante per dare maggiore percorribilità e scorrimento rapido, nonché massima sicurezza, al pezzo di Valdaso rimasto più brutto e pericoloso da attraversare per arrivare alle aree industriali e artigianali di Villa Pera e della periferia comunanzese. Da ricordare che la 433 Valdaso è l’arteria viaria più breve per collegare l’area marina con quella montana dei Sibillini, molto trafficata e attraversata giornalmente da moltissimi mezzi pesanti. 


I lavori


«Occorre accelerazione nell’inizio dei lavori e rapidità nell’ammodernamento del tratto – rimarca Fabrizio Vergari, sindaco di Santa Vittoria e presidente dell’Unione Montana dei Sibillini – poiché l’intervento contribuirà notevolmente a favorire il turismo in tutta l’area montana, rendendo più agevole il raggiungimento della zona dei Sibillini e delle sue bellezze, provenendo dalla costa e dall’autostrada A 14. Ciò abbreviando i tempi di percorrenza e rendendo più sicuro, rapido e piacevole il percorso. Intervento quindi che contribuirà a favorire il rilancio economico-produttivo del nostro territorio».
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Corriere Adriatico