Fronte comune contro l’ipotesi avanzata dall’Area vasta 5 di togliere la sede di Comunanza: ​«Non si accorpi la guardia medica, noi sindaci alzeremo le barricate»

Fronte comune contro l’ipotesi avanzata dall’Area vasta 5 di togliere la sede di Comunanza: «Non si accorpi la guardia medica, noi sindaci alzeremo le barricate»
COMUNANZA  - «La guardia medica con sede a Comunanza non si tocca». È netta ed irremovibile la posizione dei sindaci della fascia ascolana...

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COMUNANZA  - «La guardia medica con sede a Comunanza non si tocca». È netta ed irremovibile la posizione dei sindaci della fascia ascolana dell’Unione montana dei Sibillini interessati dal servizio e riuniti su iniziativa del Pd locale e provinciale. Pronti ad azioni forti. Nei giorni scorsi era stata annunciata dall’Area vasta 5 al sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni l’intenzione di togliere la sede di guardia medica per accorparla con Acquasanta Terme. La motivazione: mancano i medici. 

 


Giovedì, nella riunione del comitato aziendale per la medicina generale, che doveva trovare una soluzione, non si è deciso nulla. «Se mancano i medici – tuona Cesaroni – allora che ne venga tolto uno ad Ascoli, visto che il servizio è concentrato lì e c’è il pronto soccorso dell’ospedale a portata di mano. Nelle aree interne le difficoltà sono enormi per la sparsa collocazione degli abitanti e con i problemi di viabilità per raggiungerli. Siamo stufi di sopportare che i servizi nelle aree interne devono essere rapportati solo al numero di abitanti, non considerando le difficoltà da affrontare ogni giorno rispetto ad altri territori. Occorrono delle deroghe reali per le zone interne. Sulla sanità e altri servizi».

Il coordinatore locale del Pd Alberto Antognozzi rincara la dose. «Oggi (ieri, ndr) nevica copiosamente. Se qualcuno ha un problema di salute magari in una frazione di Montemonaco la guardia medica dovrebbe arrivare da Acquasanta? Assurdo». Il vice sindaco di Force ed esponente di spicco del Pd Augusto Curti aggiunge: «Da anni nei convegni tutti sono d’accordo per un’attenzione particolare alle aree interne. Poi nei fatti non è così. Ogni volta che c’è da tagliare qualcosa si parte dall’area montana. Basta. Attenzione anche sui fondi del Pnrr, perché il rischio del divario con altre zone può aumentare. I sindaci devono essere coinvolti su certe decisioni. Da due anni non viene convocata la conferenza dei servizi dell’Area vasta 5. Terremo alta la barricata”. 


Risvolti negativi anche per il turismo. La consigliera regionale del Pd Anna Casini presenterà un’interrogazione sull’intenzione di togliere la guardia medica. E aggiunge: «Il Pnrr prevede la medicina territoriale ma le questioni vanno condivise con gli amministratori locali». Sul depauperamento dei servizi sanitari il sindaco di Force Amedeo Lupi sottolinea che è stata tolta nel suo paese la presenza periodica del camper vaccinale. Il neo segretario provinciale Francesco Ameli rimarca la vicinanza del Pd ai territori e stimola gli altri a sostenere la difesa di questo servizio. Presenti anche i sindaci Giovanni Borraccini (Rotella), Antonio Del Duca (Montedinove). Assente Francesca Grilli (Montemonaco) per neve.

 

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Corriere Adriatico