COMUNANZA - «La guardia medica con sede a Comunanza non si tocca». È netta ed irremovibile la posizione dei sindaci della fascia ascolana dell’Unione montana dei Sibillini interessati dal servizio e riuniti su iniziativa del Pd locale e provinciale. Pronti ad azioni forti. Nei giorni scorsi era stata annunciata dall’Area vasta 5 al sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni l’intenzione di togliere la sede di guardia medica per accorparla con Acquasanta Terme. La motivazione: mancano i medici.
Giovedì, nella riunione del comitato aziendale per la medicina generale, che doveva trovare una soluzione, non si è deciso nulla. «Se mancano i medici – tuona Cesaroni – allora che ne venga tolto uno ad Ascoli, visto che il servizio è concentrato lì e c’è il pronto soccorso dell’ospedale a portata di mano. Nelle aree interne le difficoltà sono enormi per la sparsa collocazione degli abitanti e con i problemi di viabilità per raggiungerli. Siamo stufi di sopportare che i servizi nelle aree interne devono essere rapportati solo al numero di abitanti, non considerando le difficoltà da affrontare ogni giorno rispetto ad altri territori. Occorrono delle deroghe reali per le zone interne. Sulla sanità e altri servizi».
Il coordinatore locale del Pd Alberto Antognozzi rincara la dose. «Oggi (ieri, ndr) nevica copiosamente.
Risvolti negativi anche per il turismo. La consigliera regionale del Pd Anna Casini presenterà un’interrogazione sull’intenzione di togliere la guardia medica. E aggiunge: «Il Pnrr prevede la medicina territoriale ma le questioni vanno condivise con gli amministratori locali». Sul depauperamento dei servizi sanitari il sindaco di Force Amedeo Lupi sottolinea che è stata tolta nel suo paese la presenza periodica del camper vaccinale. Il neo segretario provinciale Francesco Ameli rimarca la vicinanza del Pd ai territori e stimola gli altri a sostenere la difesa di questo servizio. Presenti anche i sindaci Giovanni Borraccini (Rotella), Antonio Del Duca (Montedinove). Assente Francesca Grilli (Montemonaco) per neve.