Offida, collanina strappata dal collo e minacce con un coltello fuori dalla discoteca: scattano gli arresti

Offida, collanina strappata dal collo e minacce con un coltello fuori dalla discoteca
SAN BENEDETTO - Gli avevano strappato dal collo una collanina in oro e poi, per assicurarsi la fuga, lo avevano minacciato con un coltello a serramanico, dopo...

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SAN BENEDETTO - Gli avevano strappato dal collo una collanina in oro e poi, per assicurarsi la fuga, lo avevano minacciato con un coltello a serramanico, dopo averlo percosso con pugni e spintoni. Nella tarda serata e nelle ore successive del 6 marzo, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di San Benedetto, all’esito di una complessa attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Ascoli  in relazione a rapine compiute  da giovani su coetanei hanno posto in essere una misura cautelare personale detentiva, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli, nei  confronti di tre ventenni, ritenuti responsabili, a vario titolo, di una violenta rapina, avvenuta nell’ottobre dell’anno scorso, ai danni di un 30enne offidano all’uscita di una  discoteca del centro cittadino.

Le ferite

Al malcapitato, in compagnia di alcuni amici, ha poi mostrato gli evidenti segni delle escoriazioni riportate ai carabinieri che, pochi minuti dopo, erano già sul posto. Il giovane ha fornito una prima ricostruzione dei fatti che, supportati da indagini tecniche, testimonianze, riscontri e osservazioni, hanno consentito alla Procura della Repubblica di Ascoli di formulare la richiesta di emissione del provvedimento con un quadro indiziario circostanziato e coerente.

In carcere

Uno degli arrestati, il cui apporto è stato ritenuto più grave, è stato portato nel carcere di Marino del Tronto mentre per gli altri compartecipi è scattata la misura degli arresti domiciliari, nei prossimi giorni gli arrestati potranno fornire la loro versione dei fatti nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari.

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Corriere Adriatico