Città della Cultura 2024, oggi il verdetto. Il sindaco: «È stato un lavoro faticoso, lo continueremo in ogni caso»

Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti
ASCOLI - Oggi è il grande giorno. La città delle cento torri è pronta alla sfida. Alle 11 è in programma la cerimonia di proclamazione della Capitale...

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ASCOLI - Oggi è il grande giorno. La città delle cento torri è pronta alla sfida. Alle 11 è in programma la cerimonia di proclamazione della Capitale della Cultura 2024. Sarà il ministro Dario Franceschini, su YouTube, ad annunciare la vincitrice: tutto il Piceno è in gran fermento.

 
La missione
Il sindaco Marco Fioravanti tira la volata finale e va in missione a Roma ad attendere l’esito. «Siamo emozionati, contenti e sereni. È stato un grande lavoro, faticoso ma entusiasmante: un anno di lavoro di partecipazione reale dal basso, coinvolgendo tutti i territori. Il viaggio è iniziato, il programma culturale verrà portato avanti a prescindere dal risultato. Tutto l’impegno crea una prospettiva: attraverso la candidatura scriviamo la visione di Ascoli fino all’orizzonte del 2030. Porteremo nel futuro questo progetto continuando a mantenere un disegno condiviso con tutti i Comuni del territorio», afferma il primo cittadino.


L’audizione
Ad inizio mese si era svolta l’audizione davanti alla commissione ministeriale. «Il nostro dossier è stato riconosciuto come uno dei migliori. Confidiamo prevalga il merito», sostiene Fioravanti. La cultura muove le montagne: questo il claim, questa la vera sfida. Ascoli guarda al futuro. E brama una vittoria storica. A pochi passi dal traguardo dovrà guardarsi le spalle. Dieci sono le città che si contendono il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024. Insieme al capoluogo Piceno, ecco Mesagne, Pesaro, Siracusa, Viareggio, Chioggia, Grosseto, Sestri Levante con il Tigullio, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento e Vicenza. Le Marche portano in finale addirittura due centri, entrambi con forti chance di successo. Se Ascoli e Pesaro appaiono in pole position, da tenere d’occhio anche Vicenza e Siracusa.

Anche l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini plaude alla forza di Ascoli e di tutta la regione. E proprio oggi sarà nella Capitale per alcuni appuntamenti istituzionali. «Mi auguro che le Marche possano portare a casa il vessillo. La nostra regione dimostra anche in questa competizione la propria ricchezza culturale e progettuale – commenta l’assessore Latini -. Ho partecipato alle audizioni: sono orgogliosa di tutto il potenziale che siamo in grado di esprimere. In caso di vittoria marchigiana, siamo pronti a sostenere il progetto con un milione di euro».


A poche ore dall’annuncio, in fibrillazione anche il direttore dei musei civici di Ascoli e componente del comitato, Stefano Papetti. «Alle 11 conosceremo il risultato – spiega -. Secondo autorevoli esponenti Ascoli è in avanzata. Mi auguro che la progettualità abbia il suo peso determinante rispetto ad altro. Il progetto della nostra candidatura è completo. Cosa rappresenterebbe il titolo per una città come Ascoli? Darebbe una grande visibilità – sottolinea Papetti -. Ma al di là della nomina o meno, l’idea e i progetti ci sono. I rapporti intrapresi con le realtà della provincia e il percorso resteranno validi. Aver tessuto la fitta rete di dialogo e condivisione con i Comuni è la vera vittoria».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico