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ASCOLI Anche sotto le Cento Torri, gli studenti delle quinte classi di licei e istituti tecnici hanno celebrato i tradizionali cento giorni all’esame ovvero, il countdown per la maturità 2024, che si svolgerà a giugno. L’esame di Stato è, ovviamente, il momento più importante ma anche più temuto dagli studenti di quinta superiore. Una data viene celebrata con varie iniziative, dove quella più tradizionale è il lancio del sale, un momento sentissimo che viene fatto fuori dagli istituti per esorcizzare l’arrivo di una data così tanto temuta. Davanti alle scuole era rimasto un tappeto di sale non indifferente. La festa è poi proseguita in parte a San Marco.
Tragedia sfiorata
A volte, però, l’eccesso e la foga portano ad esagerazioni, come il grave episodio avvenuto davanti ai cancelli del liceo scientifico Orsini dove uno studente esagitato ha gettato una bomba carta.
La scaramanzia
«I ragazzi per scaramanzia, tirano il sale.Noi conosciamo questa tradizione e per evitare situazioni problematiche, il dirigente scolastico ha allertato le forze dell’ordine per garantire la sicurezza- spiega la vicepreside del liceo “Stabili- Trebbiani” Maria Stella Origlia- Il dirigente scolastico aveva anche inviato delle circolari consigliando agli studenti di non danneggiare le strutture scolastiche. Ci sono stati solo sale e fumogeni da stadio». « I ragazzi hanno rispettato gli accordi che abbiamo fatto negli ultimi anni per la gestione dei cento giorni. C’è stata festa all’esterno dei cancelli, con il lancio del sale e poi ogni rappresentante di classe si è recato nella propria aula lasciando un pò di sale- evidenzia il dirigente del “Fermi- Sacconi-Ceci” Ado Evangelisti - Eravamo preoccupati perché la giornata coincideva con la giornata del concorso per docenti, ma c’è stato ordine. I ragazzi sono stati bravi, c’è stato un clima goliardico ma tutto si è svolto positivamente». Infine la dirigente dell’istituto agrario-alberghiero Ulpiani, Rosanna Moretti sottolinea che « I nostri studenti sono stati molto corretti. Non è stato gettato il sale all’interno della scuola, i nostri ragazzi sono sempre molto educati. Hanno fatto solo qualche foto e lasciato qualche striscione all’esterno».
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Corriere Adriatico