Castel di Lama, travolge un uomo e scappa: pirata incastrato dall'auto aziendale. Il pedone in prognosi riservata

Castel di Lama, travolge un uomo e scappa: pirata incastrato dall'auto aziendale. Il pedone in prognosi riservata
CASTEL DI LAMA - Arrestato il pirata della strada che sabato sera ha investito l’istitutore dell’istituto agrario Ulpiani di 53 anni a Villa Chiarini di Castel di...

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CASTEL DI LAMA - Arrestato il pirata della strada che sabato sera ha investito l’istitutore dell’istituto agrario Ulpiani di 53 anni a Villa Chiarini di Castel di Lama. Si tratta di un quarantacinquenne del posto che era alla guida di un’auto aziendale di una ditta di Giulianova per la quale lavora. I carabinieri del Radiomobile e Nucleo investigativo del comando provinciale sono risaliti a lui, ieri mattina, al termine di una minuziosa indagine che è partita dalle testimonianze di alcune persone che erano presenti al momento del fatto e che hanno riferito ai militari dell’Arma alcuni particolari che si sono rivelati decisivi per identificare l’auto investitrice. 

 

La prima pista

A poche ore di distanza dal fatto era stata seguita una prima pista investigativa che portava ad Appignano ma i sospetti non hanno trovato riscontri. L’attenzione si è dunque focalizzata su alcuni frammenti della vettura rimasti sull’asfalto dopo l’impatto. È stato così che è stato possibile risalire al modello dell’auto e al colore e quindi ricostruire anche il percorso compiuto dai filmati di alcune telecamere degli impianti di videosorveglianza presenti a ridosso della strada. E così, ieri mattina, i carabinieri sono riusciti a dare un volto e un nome al conducente dell’auto pirata. È, invece, in prognosi riservata l’istitutore dell’Agraria è ricoverato all’ospedale regionale di Torrette dove è stato trasferito in eliambulanza. Sottoposto ad accertamenti diagnostici, gli sono stati diagnosticati fratture agli arti, un importante trauma toracico e un edema polmonare.

I risvolti

Un incidente che anche dei risvolti politici. «È il secondo incidente così grave nel giro di pochi mesi - dice il consigliere comunale Gianluca Re -. Si tratta di un tratto maledetto, dove le auto sfrecciano spesso a grande velocità, mettendo a rischio l’incolumità dei tanti che amano camminarci o portarci a passeggio il cane. Invece di buttare soldi pubblici in opere assolutamente inutili, come la copertura dell’arena di Piazza della Libertà non era possibile, visto il numero sempre crescente di camminatori e runner, usare i fondi Pnrr per realizzare i marciapiedi di quella via.

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Corriere Adriatico