Ex Carbon, due mesi per svelare la bonifica. L’Arengo e Legambiente controlleranno

Ex Carbon, due mesi per svelare la bonifica. L’Arengo e Legambiente controlleranno alla vasca di prima pioggia all’ex Carbon a Pennile di Sotto
ASCOLI Il percorso è già tracciato per la bonifica e valorizzazione dell’area ex Carbon. Dopo l’atteso avvio dei lavori per disinquinare la vasca di...

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ASCOLI Il percorso è già tracciato per la bonifica e valorizzazione dell’area ex Carbon. Dopo l’atteso avvio dei lavori per disinquinare la vasca di prima pioggia, grazie all’azione del commissario Vadalà, è arrivata ora anche l’approvazione in conferenza dei servizi dell’analisi dei rischi su tutta la restante superficie che adesso si dovrà bonificare. La conferma è arrivata proprio dal sindaco Marco Fioravanti, che sta seguendo direttamente la procedura, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale.

 

I passaggi

E lo stesso primo cittadino ha tracciato le tappe e le attività da avviare già nell’immediato. Partendo dal fatto che, come sottolineato da Fioravanti, ora la Restart – in qualità di proprietaria dell’area – avrà 60 giorni per presentare il progetto di bonifica che poi dovrà essere approvato entro giugno, mentre parallelamente l’Arengo coinvolgerà Legambiente sia per una attività di monitoraggio di tutto il processo che si andrà ad avviare e anche per l’individuazione di quelle che saranno le destinazioni dell’area entro giugno. In tal senso, lo stesso Fioravanti ha ipotizzato la volontà di andare a inserire in parte dell’ex Carbon alcuni servizi per la città (tra i quali la caserma dei carabinieri) e di voler comunque lasciare intatta, simbolicamente, la ciminiera biancorossa che svetta sulla città.«In una specifica conferenza dei servizi – ha comunicato il sindaco ai consiglieri comunali - coordinata dall’architetto Galanti e alla presenza anche di Piccioni e la Massoni, per un passo avanti molto importante: è stata esaminata ed approvata l’analisi di rischio presentata qualche mese fa dalla Restart, con il benestare di Regione, Comune, Provincia, Arpam, Ast e tutti gli organismi competenti sul fronte ambientale. Adesso il privato avrà 60 giorni per presentare il progetto di bonifica che poi noi dovremo approvare per fine giugno». «La nostra grande sfida – ha aggiunto Fioravanti - è far partire i lavori della Restart subito dopo la fine di quelli avviati dal commissario Vadalà, per non perdere neppure un giorno. Attiveremo anche un tavolo permanente anche con Legambiente per monitorare il percorso di bonifica. E attiveremo un forum sempre con Legambiente per capire da qui a giugno quali interventi si dovranno realizzare in quel sito. Siamo lavorando per inserirvi servizi pubblici essenziali anche per affiancare la parte verde in maniera sostenibile».

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Corriere Adriatico