Calendario delle Miss per promuovere San Benedetto, Mozzoni (Assoalbergatori): «Operazione inutile e fuori dal tempo: spero non lo compri nessuno»

Calendario delle Miss per promuovere San Benedetto, Mozzoni Assoalbergatori attacca
SAN BENEDETTO - Il calendario delle Miss Grand Prix 2024, diffuso dal periodico Vip con 60mila copie in tutta Italia,  riscalda la Riviera. Polemiche politiche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO - Il calendario delle Miss Grand Prix 2024, diffuso dal periodico Vip con 60mila copie in tutta Italia,  riscalda la Riviera. Polemiche politiche dopo la presentazione del consigliere Umberto Pasquali.  «Voglio fare una premessa - attacca oggi Nicola Mozzoni, presidente Assoalbergatori -. Lavoro molto bene con Cinzia (Campanelli, assessore al turismo, ndr) e con l’attuale amministrazione con cui, nonostante alcune divergenze, abbiamo fatto tante cose belle insieme come gli infopoint, gli influencer, la guerrilla marketing etc. E sono sicuro che potremo farne tante altre. Mi ero ripromesso di non criticare più le scelte altrui perché, a volte, è giusto mettersi in dubbio. Ma non credo sia questo il caso. Appena mi hanno girato questa notizia non volevo crederci e non voglio parlare di quanto sia inutile a livello promozionale questa iniziativa. Di questo aspetto ne parleremo magari poi perché qui tutto perde il senso».

Le considerazioni


« Siamo in un periodo storico in cui,  per fortuna e con colpevole ritardo, rivendichiamo, a gran voce, i diritti sacrosanti delle donne. Periodo in cui siamo stati tutti con il fiato sospeso prima e con il dolore nel cuore poi per la povera Giulia. E noi che facciamo? Promuoviamo la nostra città con un calendario? La mia non è una critica alle ragazze che hanno posato (fa parte della loro libertà fare le modelle), ma a chi ha deciso di farlo, a chi ancora li compra credendo di poter trattare una donna come un oggetto. Potreste dire “vabbè non esagerare è solo un calendario” ma voglio riprendere alcune frasi di Elena, la sorella di Giulia, che, in un momento difficilissimo per lei, è riuscita a fare un discorso disarmante ed illuminante che invito tutti ad ascoltare se non lo avete fatto.


“Non tutti gli uomini sono cattivi… ma tutti gli uomini devono essere attenti… devono essere ostili a certi comportamenti che possono sembrare una banalità…bisogna prevedere una educazione sessuale ed affettiva per prevenire certe cose…per Giulia non fate un minuto di silenzio.. per Giulia bruciate tutto”. Noi che dovremmo prevedere una educazione sessuale ed affettiva stiamo promuovendo un simbolo retrogrado di una cultura maschilista. Spero che nessuno richieda questo calendario» Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico