Biondi (Italia Nostra) a Castelli: «Trisungo, la magione può crollare. Occorre intervenire subito. Almeno sia messa in sicurezza»

Biondi (Italia Nostra) a Castelli: «Trisungo, la magione può crollare occorre intervenire subito. Almeno sia messa in sicurezza»
ARQUATA DEL TRONTO Uno degli edifici più belli e antichi dell’Ascolano sta per andare irrimediabilmente perduto senza che qualcuno abbia intenzione di porre rimedio....

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ARQUATA DEL TRONTO Uno degli edifici più belli e antichi dell’Ascolano sta per andare irrimediabilmente perduto senza che qualcuno abbia intenzione di porre rimedio. Il grido d’allarme parte da Guido Biondi di Italia Nostra, che avverte la comunità di questo pericolo, della necessità di salvare un immobile che rientra nel patrimonio da tutelare. Parliamo della magione del Cinquecento che si trova nella frazione di Trisungo. Un edificio vicino alla Salaria ma che per vederlo bene occorre scendere sino alla strada che costeggia il fiume Tronto, all’altezza del ponte che collega l’antica strada consolare al paese. «È uno dei più considerevoli esempi di architettura privata del 1500 dell’alta Valle del Tronto» spiega Biondi.  


La data


Il palazzo ha una data scolpita sull’architrave di uno dei due portali: “1512 Casa Fiori”. La costruzione presenta un assetto con due sezioni uguali e contrapposte, con doppie scale esterne alla cui sommità si trovano due portali, sormontati da altrettante lunette decorate con affreschi. Il tutto appare decisamente deteriorato e soprattutto a rischio crollo. «Data la sua indubbia importanza, qualche anno fa sembrava che il palazzo potesse essere recuperato, ma lo sciame sismico del 2016 fu letale anche per questo progetto, arrivando a procurare danni ulteriori e gravissimi» aggiunge il rappresentante dell’associazione Italia Nostra, pronto a lanciare un appello alle istituzioni, affinché tutti possano attivarsi per la messa in sicurezza di quello che rimane dell’importante edificio cinquecentesco. Una richiesta che Biondi indirizza alle autorità competenti, ad iniziare dal commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli, certo che per prima cosa sia indispensabile mettere in sicurezza l’edificio fatiscente di Trisungo di Arquata, prima di procedere ad un suo completo recupero. «Non c’è più tempo da perdere per salvare questa preziosa testimonianza storica» conclude Guido Biondi sperando che la situazione ormai non sia compromessa per sempre e ci siano appunto margini per salvare la costruzione.

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Corriere Adriatico