Assistenza domiciliare agli anziani di Ascoli, in due anni 120 fuori dagli ospedali. Dimessi i primi 17. Servizi dalle prestazioni sanitarie a casa, alla consegna dei pasti e al telesoccorso

Brugni: «Accordo stipulato fra Arengo, Ast e Ambito territoriale sociale». Il finanziamento del Pnrr

Assistenza domiciliare agli anziani di Ascoli, in due anni 120 fuori dagli ospedali. Dimessi i primi 17. Servizi dalle prestazioni sanitarie a casa, alla consegna dei pasti e al telesoccorso
ASCOLI Prende consistenza, dopo una prima fase di avvio, il progetto per la deospedalizzazione e il ritorno a casa di tante persone anziane non autosufficienti con...

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ASCOLI Prende consistenza, dopo una prima fase di avvio, il progetto per la deospedalizzazione e il ritorno a casa di tante persone anziane non autosufficienti con un’adeguata assistenza socio-sanitaria. L’iniziativa messa a punto grazie alla sinergia degli Ambiti sociali di Ascoli, di San Benedetto e della vallata del Tronto in collaborazione con l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, dopo aver sbloccato le dimissioni ospedaliere con ritorno assistito nella propria abitazione di 17 persone anziane finora ricoverate, adesso - grazie a un finanziamento targato Pnrr per 240mila euro e uno specifico avviso dell’Arengo come ente capofila e l’individuazione di realtà che operano nel settore dell’assistenza socio-sanitaria – si procede con il potenziamento dell’iniziativa con l’obiettivo di arrivare, nell’arco di due anni, a far uscire dall’ospedale o altre strutture di ricovero, con assistenza domiciliare garantita, altri 120 anziani. 

Il ritorno in casa

Un modo di consentire a queste ulteriore persone bisognose di aiuti e servizi di tornare nella propria abitazione e, al tempo stesso, consentire anche di liberare disponibilità di posti letto nelle strutture ospedaliere. «Dopo un avvio del progetto che ha già consentito le dimissioni ospedaliere anticipate di 17 persone anziane con assistenza a casa, – spiega l’assessore comunale alle politiche sociali dell’Arengo, Massimiliano Brugni - abbiamo proceduto, anche grazie all’opportunità dei finanziamenti del Pnrr che siamo riusciti a intercettare, ad avviare un’importante implementazione di questo servizio di rafforzamento dei servizi sociali domiciliari. La previsione è di riuscire a deospedalizzare e assistere gradualmente, nell’arco di due anni, altre 120 persone».

Lo scopo

«La finalità – aggiunge l’assessore - resta quella di essere vicini e con assistenza e attività utili alle persone non autosufficienti, per consentire di poter tornare e restare a casa. Tutto questo nasce grazie all’importante sinergia messa a punto dagli Ambiti sociali del territorio piceno e alla collaborazione attivata con l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli per ricevere tutte le indicazioni riguardo gli anziani da poter dimettere dalle strutture ospedaliere garantendo la necessaria assistenza. E’ un aspetto molto importante il poter ricollocare una persona anziana tra le mura domestiche e, quindi, in una migliore condizione di vivibilità».

Il sostegno

 

Per concretizzare questa seconda, importante fase di potenziamento del progetto di rafforzamento dell’assistenza domiciliare socio-assistenziale con dimissioni ospedaliere anticipate di anziani non autosufficienti, gli Ambiti sociali, attraverso l’Arengo, hanno pubblicato il nuovo avviso per individuare gli operatori del settore che saranno chiamati a gestire i servizi di assistenza previsti. Servizi post ricovero per la fascia della terza età che andranno dalle prestazioni sanitarie specifiche a domicilio alla consegna di pasti fino all’utilizzo del telesoccorso.

 

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Corriere Adriatico