Video porno con minorenni sul suo computer, il vice parroco della cattedrale di Ascoli, Alberto Bastoni, finisce sotto processo

Alberto Bastoni
ASCOLI - Padre Alberto Bastoni, l’ex vice parroco della cattedrale, è stato rinviato a giudizio e accusato di detenere sul suo computer materiale pedopornografico. Lo...

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ASCOLI - Padre Alberto Bastoni, l’ex vice parroco della cattedrale, è stato rinviato a giudizio e accusato di detenere sul suo computer materiale pedopornografico. Lo ha deciso il giudice del tribunale di Ancona che ha aggiornato il processo al 10 novembre. Il sacerdote è finito al centro dell’inchiesta condotta dalla Procura del capoluogo dorico, iniziata tre anni fa, sulla detenzione e presunti scambi di materiale pedornografico scaricati dai siti internet. Era il giugno del 2020 quando una mattina i carabinieri si presentarono nella sua abitazione per effettuare una perquisizione. L’operazione portata avanti dai militari dell’Arma comportò il sequestro dei pc e degli hard disk sul quale sarebbero stati trovati materiale pedornografico che sarebbe stato scaricato dal web. 


L’allontanamento


In quelle stesse ore, l’allora vescovo di Ascoli, monsignor Giovannio D’Ercole, decise di allontanare immediatamente il religioso. A quel punto, padre Alberto Bastoni aveva lasciato la città delle cento torri e aveva fatto ritorno in Umbria dopo essere stato riaffidato al Superiore generale della sua congregazione di appartenenza. Fu in occasione di quella perquisizione che l’allora vice parroco, alla vista dei carabinieri, decise di consegnare spontaneamente circa quattro grammi di cocaina che aveva nascosto in un porta ostie che aveva in casa. Qualche giorno dopo, venne perquisita anche la sua auto dove gli fu rinvenuta altra sostanza stupefacente. Dalle indagini che ne scaturirono sono finiti processo davanti ai giudici del tribunale di Ascoli Marco Traini e Angelina Soares De Souza con l’accusa di aver ceduto al religioso la cocaina. 


La sentenza


A febbraio è arrivata la sentenza che ha visto la condanna a un anno di reclusione per Marco Traini e l’assoluzione della donna. Padre Bastoni, difeso dagli avvocati ascolani Simone Fioravanti e Umberto Gramenzi, sarà processato con l’accusa di aver scaricato dal web materiale pedopornografico, Non è la prima volta che padre Alberto Bastoni finisce al centro di una inchiesta della magistratura. Nel 2012 era finito in uno scandalo poiché, anche in quel caso, fu trovato in possesso di alcune dosi di cocaina e, inoltre, era stato accusato da alcuni testimoni di aver dato vita a dei festini a sfondo sessuale. Ma in quella occasione, il religioso fu scagionato completamente.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico