Ascoli, il vescovo Palmieri diventa Patch Adams. Visita ai piccoli degenti del reparto di pediatria

Il vescovo monsignor Palmieri ha visitato i piccoli pazienti di pediatria
ASCOLI - Il sorriso, la risata, il racconto, l’aggregazione per sopportare il dolore, l’attesa, la preoccupazione, l’isolamento. È ciò che cerca di...

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ASCOLI - Il sorriso, la risata, il racconto, l’aggregazione per sopportare il dolore, l’attesa, la preoccupazione, l’isolamento. È ciò che cerca di realizzare il progetto “Parla che ti passa”, voluto da un gruppo di sensibili operatori sociali e scenici presso l’ospedale Mazzoni allo scopo di portare nel reparto di pediatria un raggio di luce e di speranza tra i degenti.  


 
All’appuntamento, insieme all’attrice Cristiana Castelli, alla terapeuta Elena Mohwinckel e ai volontari dell’associazione “Il Sole di Giorgia”, capitanati da Maria Cristina Cardarelli, al personale del reparto con la pediatra Maria Rita Sabatini, c’era il vescovo Gianpiero Palmieri, pronto a portare il suo credo ricco di amore e solidarietà verso il prossimo adottando il metodo Patch Adams, creato dall’omonimo medico statunitense per aiutare il paziente a vivere meglio la malattia, focalizzando per un attimo la sua attenzione non più sul problema ma sulla leggerezza e sul benessere dell’anima.

L'incontro

L’incontro ha permesso al vescovo Palmieri di incontrare i giovanissimi ricoverati e unirsi ad un gruppo portatore di speranza e di empatia, frutto della sinergia nata tra diverse associazioni, grazie alla direzione del Mazzoni, ai medici, al personale infermieristico e ai volontari che da anni lavorano con i ricoverati. Un pomeriggio terminato con una ghiotta merenda alla quale ha preso parte il vescovo con il naso da clown che rese indimenticabile il film interpretato da Robin Williams nel 1998. Ancora una volta, “Parla che ti passa” ha permesso, non solo ai piccoli malati, di colorare i reparti più difficili, portando con sè l’eccezionale potere di portare ai bambini il messaggio a non avere paura ad affrontare la propria battaglia contro le malattie. La trasmissione andrà in onda domani alle 16 dove il vescovo diocesano rivolgerà un appello alla comunità affinchè sia massima l’attenzione verso l’universo giovanile.  

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Corriere Adriatico