Ascoli, il veggente che getta i gioielli La Curia indaga sul giovane Christian

Christian con padre Amorth
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FORCE - Nuovi eroi del nostro tempo, o convinti oltremisura delle proprie doti e incapaci di analizzare il punto di vista altrui, se non in funzione del proprio vantaggio? Tutto può essere, ma è certo che personaggi come Christian Del Vecchio, veggente e sedicente mistico il cui mistero si propaga dalle Marche verso Milano e Roma, lasciano dietro di sè un alone misterioso. 

Non si sa molto ancora della sua attività di proselitismo religioso ma i riti si svolgono a Quinzano di Force. Negli ultimi giorni le gesta del misterioso veggente sono venute alla ribalta per le sue presunte apparizioni della Beatissima Vergine, che di norma gli si manifesta vestita di bianco, su un enorme giglio circondato da un rovo di spine. La stessa che lo avrebbe portato alla ribalta, dopo la prima apparizione del 22 gennaio 2013. Senza contare poi che esisterebbe una sorta di assistente spirituale che raccoglierebbe i gioielli delle donne e li distruggerebbe perché “simboli del peccato”. Ma lo sdegno di diverse persone bollano il veggente. Tutto riassunto anche in alcune lettere inviate al Vaticano. E la chiesa cosa dice in merito? «L’associazione di Christian Del Vecchio non ha riconoscimento giuridico dalla diocesi di Ascoli Piceno - puntualizza la Curia ascolana - Il vescovo già aggiornato della situazione ne stava da tempo monitorando le attività (avendo ricevuto diverse segnalazioni sia positive che negative) con grande attenzione e prudenza, come deve agire un vescovo. Siccome la prassi della Chiesa non è quella di processi mediatici, il vescovo e i suoi collaboratori proseguiranno ascoltando chiunque abbia qualcosa da dire per la ricerca della verità nella carità e nel rispetto di ogni persona».
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Corriere Adriatico