ASCOLI - Ancora 24 ore, poi Ascoli entrerà ufficialmente nell'era dei varchi elettronici. Con un futuro da città con un centro storico sorvegliato speciale, stile Grande...
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Con i primi due varchi, il nuovo Piano traffico cittadino farà un passo avanti ufficiale per "vigilare" su quella zona a traffico limitato della città che interessa tutta la zona di corso Mazzini est che va dalla chiesa del Carmine a via Bonaparte, visto che, con apposita delibera, la giunta comunale ha già conferito"carattere di definitività alla Ztl istituita in via sperimentale e nelle more di ultimazione dei lavori di riqualificazione delle principali vie del centro storico".
Un discorso che poi, gradualmente, dovrà andare a blindare altre isole pedonali e zone a traffico limitato, formalmente già esistenti anche prima di vari lavori di riqualificazione, ma che non sono di fatto rispettate. Così come, nel passaggio successivo, si intenderà andare a videosorvegliare e controllare attraverso i varchi elettronici quella zona a traffico limitato che verrà ricreata anche nell'area tra piazza Ventidio Basso, via Cairoli, via Vidacilio, via del Trivio, via D'Ancaria e via Ceci subito dopo la riqualificazione. Quindi prevedibilmente a primavera, visto che se i lavori in via Cairoli potrebbero concludersi prima di Natale, quelli conclusivi - su via Ceci - potrebbero terminare proprio con il ritorno del caldo. Ed il terzo varco sarà posizionato proprio all'imbocco di via Cairoli, per consentire l'accesso in tutta la zona ripavimentata ai soli residenti ed autorizzati. Chiaramente, una volta messo a regime il sistema elettronico di controllo di tutti i varchi che si andranno a programmare, nell'arco di tre anni, sarà finalmente possibile monitorare sistematicamente i flussi delle auto nelle varie zone del centro, evitando di fatto, con il sistema delle sanzioni in automatico, le continue trasgressioni rispetto a quelle che sono le limitazioni al traffico. E contestualmente si andranno ad applicare le indicazioni che arriveranno dal Centro trasporti e logistica dell'Università La Sapienza di Roma relativamente alla viabilità. Anche se, di fatto, l'Arengo sembra avere delle idee già definite, come ad esempio nel caso di piazza Ventidio Basso, dove il collegamento con Borgo Solestà sarà possibile solo a senso unico su via Trebbiani. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico