Abitazione minacciata da una frana, coppia evacuata dopo il nubifragio. Il Comune ha attivato il Coc

L'albero caduto in via di Porta Tufilla ad Ascoli Piceno
ASCOLI - Paura per una famiglia la cui abitazione è stata minacciata da una frana causata dal maltempo. Moglie e marito sono stati costretti lasciare precauzionalmente la...

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ASCOLI - Paura per una famiglia la cui abitazione è stata minacciata da una frana causata dal maltempo. Moglie e marito sono stati costretti lasciare precauzionalmente la propria abitazione dopo che i vigili del fuoco, valutato il pericolo, hanno deciso di provvedere all’evacuazione dell’edificio. È quanto avvenuto ieri ad Ascoli, in via Mediterraneo, nel tratto di strada che da Porta Cartara conduce verso la frazione di Castel Trosino, a seguito delle abbbondanti piogge che per tutta la giornata si sono abbattute in città e su tutto il territorio Piceno.

 

Il costone staccato
Una parte consistente di terreno lungo il costone a lato della strada si è staccata e ha iniziato a scivolare verso valle, proprio in direzione della casa. Tenuto conto anche delle previsioni meteo che hanno previsto ulteriori precipitazioni anche nella giornata di oggi, si è deciso di procedere precauzionalmente all’allontanamento momentaneo della famiglia.

Sin dalle prime ore di ieri mattina, i vigili del fuoco, gli agenti della polizia municipale, i volontari della protezione civile e le squadre di intervento predisposte dalle amministrazioni comunali e dalla Provincia, sono stati impegnati in una serie di interventi per rimuovere alberi e rami abbattuti, smottamenti e frane che hanno riversato sulle carreggiate stradali terra e detriti rendendo difficoltosa la circolazione sulle principali strade della provincia.

Solamente l’amministrazione provinciale ha effettuato nel corso della giornata di ieri 24 interventi ed è stata costretta a far ricorso anche alle ditte esterne per le attività di ripristino della circolazione stradale. Tra le strade provinciali che sono state oggetto di intervento quella di Ripaberarda, la Veranottese, la strada di Lisciano, quella di Rosara, la strada provinciale di Palmiano ed anche sul territorio di Montegallo dove le frane avevano interessato sia la Valfluvione che la Subappennina.

Le ruspe sono entrate in azione anche lungo la strada per Colle San Marco e per Valle Castellana per rimuovere il fango e la terra che ostruivano la carreggiata. Particolarmente preoccupante la situazione a Brecciarolo, nei pressi di via delle Pratoline dove sono arrivati anche i carabinieri chiamati dai residenti e dai titolari di alcune attività che erano rimasti bloccati per la gran quantità di acqua e fango presente sull’unica strada che non era transitabile.

Il capoluogo
Disagi anche in città, ad Ascoli dove di prima mattina un albero è caduto lungo via di Porta Tufilla, Sotto i Mulini, bloccando il traffico particolarmente intenso in concomitanza dell’entrate delle scuole. Traffico in tilt nelle vie limitrofe e studenti costretti ad entrare in ritardo. Tante le proteste dei cittadini per i tombini e le caditoie ostruite.

L’acqua caduta in abbondanza non è defluita rendendo le strade acquitrini come a Porta Romana dove l’antica Porta Gemina era stata invasa dall’acqua. Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha provveduto ad attivare il Coc, chiusa l’isola ecologica in via Monini.

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Corriere Adriatico