Incendio alle porte della città, un pomeriggio di fuoco: paura, evacuate alcune famiglie

ASCOLI  - Un’alta colonna di fumo, ben visibile anche dal centro cittadino, ha destato profonda preoccupazione negli ascolani. Un incendio di vaste proporzioni,...

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ASCOLI  - Un’alta colonna di fumo, ben visibile anche dal centro cittadino, ha destato profonda preoccupazione negli ascolani. Un incendio di vaste proporzioni, divampato nella zona di Vallevenere, intorno a mezzogiorno, ha tenuto impegnate per diverse ore le squadre dei vigili del fuoco per evitare che il fronte del fuoco si propagasse ulteriormente. 

Il rogo ha interessato una zona boschiva con piante e vegetazione che sono state in poco tempo inghiottite dalle fiamme che, favorite anche dalla stagione particolarmente siccitosa, si sono sviluppate velocemente, lambendo anche una abitazione. I residenti anche di altri edifici presenti nelle vicinanze sono stati momentaneamente allontanati a scopo precauzionale, sebbene al momento non si registrino persone rimaste coinvolte o feriti. Ad avere la peggio, invece, secondo quanto si apprende, sarebbe stato un giovane morso da un cane ad una gamba dopo che il proprietario, temendo per l’incolumità dell’amico a quattro zampe, lo aveva liberato. L’animale domestico, probabilmente impaurito dalle fiamme, si sarebbe avventato sul giovane che si trovava poco distante e lo avrebbe azzannato. 

 


L’operazione
Sul luogo dell’incendio, sono state impegnate nelle operazioni di spegnimento cinque squadre dei vigili del fuoco, tra le quali anche una inviata dal comando provinciale di Teramo, con il supporto di due autobotti e mezzi 4x4. Inoltre, è stato richiesto anche l’intervento di due elicotteri dedicati al servizio antincendio boschivo che hanno effettuato numerosi lanci per domare il rogo. Per facilitare le operazioni di rifornimento idrico, è stata installata una vasca nel piazzale antistante lo stadio Del Duca per consentire ai due velivoli di riempire rapidamente i due cestelli di acqua. A tanti, l’incendio alle porte di Ascoli ha riportato alla memoria il 2007 quando il periodo estivo fu contraddistinto da una serie di incendi. Anche quella, come ora, fu una stagione caratterizzata dal grande caldo e dalla siccità.

Nel mese di luglio divamparono i primi roghi nell’entroterra piceno e soprattutto nella zona di Roccafluvione. Fino, poi, alla fine di agosto, interessando proprio la città delle cento torri. Le fiamme da Caprignano si estesero verso Monterocco e arrivarono a lambire anche le aree limitrofe a Venarotta, bruciando tutto quello che incontravano lungo la propria strada. Il fuoco distrusse anche parte del famedio del civico cimitero e si fermò a pochi metri dalla caserma del comando provinciale dei carabinieri. Ricordi ed emozioni che sono stati rivissuti nella giornata di ieri mentre i vigili del fuoco erano impegnati nelle difficoltose operazioni di spegnimento. 

 

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Corriere Adriatico