Acquaviva, tentò di sgozzare un pakistano, condannato a 6 anni

Il tribunale di Ascoli
ACQUAVIVA PICENA - Un pakistano di 24 anni è stato condannato al termine del rito abbreviato davanti al giudice per le indagini preliminari, Giuliana Filippello, a sei anni...

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ACQUAVIVA PICENA - Un pakistano di 24 anni è stato condannato al termine del rito abbreviato davanti al giudice per le indagini preliminari, Giuliana Filippello, a sei anni di reclusione. Il giudice ha accolto in toto la richiesta che il pubblico ministero, Cinzia Piccioni, aveva avanzato. Nei suoi confronti il magistrato aveva a suo tempo ipotizzato il reato di tentato omicidio nei confronti di un connazionale. L’avvocato difensore, Federica Cocchieri, ha deciso di chiedere il rito abbreviato in quanto il pakistano avrebbe rischiato una pena molto pesante fino a 21 anni di carcere. Il fatto si è verificato il 4 giugno dello scorso anno. I due cittadini pakistani erano ospitati in un centro di accoglienza per rifugiati nella zona di Abbadetta di Acquaviva Picena. Per motivi che non sono mai stati chiariti, qualche giorno prima dell’aggressione i due ebbero forti contrasti. Nessuno capì il tenore del litigio visto che entrambi sono originari di una regione del Pakistan in cui si parla un dialetto impossibile da tradurre anche gli interpreti chiamati dal tribunale. Intorno alle 22 di quella sera fra i due scoppiò l’ennesima lite. Il ventiquattrenne ad un certo punto si allontanò per andare in bagno. Qui iniziò a confezionare un’arma rudimentale, una specie di rasoio, intenzionato a voler sgozzare il suo connazionale. 
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Corriere Adriatico