Ascoli, nuova compagna, stessi atti di persecuzione. E lei lo denuncia

Una donna ha denunciato il suo ex convivente
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ASCOLI - Sulla denuncia ha scritto tutto: la sua convivenza con l’uomo, durata poco più di un anno, diventata insopportabile per le reiterate minacce e molestie che doveva subire giornalmente, accompagnate talvolta da violenza. Al punto che per andare avanti si era vista costretta ad assumere psicofarmaci che ha smesso di prendere dopo che aveva chiuso definitivamente il rapporto sentimentale. Da premettere, comunque, che già nel luglio 2016, l’uomo, M. M. di 43 anni, residente a Spinetoli, aveva subito un processo, sempre per minacce e stalking nei confronti della sua ex convivente, al termine del quale gli era stata applicata la misure cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, prescrizione aggravata a seguito di violazione, poi caduta in prescrizione, per scadenza dei termini. Nonostante tutto, il quarantatreenne non si è dato per vinto. Non voleva farsene una ragione che la ex convivente lo aveva lasciato per mettersi con un altro uomo. Sistematicamente M. M. le faceva recapitare al suo indirizzo delle lettere dal contenuto ossessivo tra cui una, lunga ben 18 pagine, con minacce e la chiara manifestazione di non essersi rassegnato alla separazione. La cosa che lo infastidiva in modo particolare era che le sue continue richieste di poterla incontrare per avere delle spiegazioni sulla sua decisione di rompere la relazione cadevano sempre nel vuoto. Lei, però, è sempre stata irremovibile. Ieri mattina, davanti al giudice Marco Bartoli, sono state ascoltate alcune delle persone che avevano avuto contatti di amicizia con la coppia per cercare di capire se quanto riferito dalla donna corrispondeva a verità. L’11 giugno le dichiarazione della ex convivente e le varie testimonianze verranno confrontate con quanto dirà davanti al giudice M. M., chiamato a fornire la sua versione dei fatti. 
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Corriere Adriatico