ASCOLI - E’ stato condannato a 2 anni e due mesi di carcere e al versamento di una provvisionale di quindicimila euro a titolo di risarcimento dei danni da quantificarsi in...
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I fatti risalgono al 2012 quando, tra il mese di aprile e quello di settembre, Alessi si rese responsabile di una serie di episodi che avevano turbato la ragazza. In uno di questi, secondo l’accusa, il giovane a bordo della sua Mercedes, con una serie di manovre azzardate aveva affiancato la Smart guidata da S.S. costringendola a fermarsi. Poi, dopo averla insultata e ingiuriata, con un manganello aveva prima danneggiato lo specchietto dell’auto della ragazza e poi aveva colpito la ragazza ad una spalla. In quella stessa occasione, inoltre, l’uomo le strappò anche la maglietta che indossava. Pochi mesi dopo, sempre secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, Alessi si sarebbe reso protagonista di un altro spiacevole episodio di violenza. Sempre a bordo della sua automobile, dopo averla seguita, costrinse la ragazza a fermarsi. A questo punto, l’uomo rigirò la macchina invertendo il proprio senso di marcia per poi “puntare” la Smart e andandosi a scontrare contro di essa per ben due volte. Una situazione che aveva creato uno stato di ansia e di agitazione nella ragazza che, temendo per la propria incolumità si decise a sporgere denuncia. A distanza di quattro anni dai fatti, ieri è arrivata la sentenza di primo grado. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico