Spontini cambia gestione e fa stimare il patrimonio. L’obiettivo è garantire un futuro all’istituto in liquidazione dal 2014

Palazzo Pacifici che ospita l'istituto musicale Spontini
ASCOLI - Il futuro dell’istituto Spontini, fiore all’occhiello dell’offerta formativa musicale in città, passa anche attraverso la stima del complesso di...

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ASCOLI - Il futuro dellistituto Spontini, fiore all’occhiello dell’offerta formativa musicale in città, passa anche attraverso la stima del complesso di beni di proprietà, previo inventario, inclusi gli strumenti musicali. La perizia è stata affidata dall’Arengo a due esperti esterni per partire in maniera concreta, ovvero stimando il valore delle proprietà disponibili per consentire di costruire una valida soluzione amministrativa in grado di assicurare una prospettiva al consorzio musicale.

 

 

Consorzio che dall’ottobre 2014 è stato posto in stato di liquidazione. E che, nonostante questo, continua nella propria attività grazie al supporto economico costantemente garantito, in questi anni, dall’amministrazione comunale per evitare che si disperdesse tale patrimonio culturale. Un passaggio importante, dunque, che dovrebbe poi, secondo il percorso tracciato dal sindaco Marco Fioravanti, consentire in prospettiva alla Fondazione Ascoli Cultura di gestire i vari contenitori culturali come lo Spontini stesso e i due teatri cittadini Ventidio Basso e Filarmonici. 

Attraverso l’affidamento dell’incarico a due esperti esterni, rispettivamente per la valutazione dei beni di proprietà e per quella più specifica sugli strumenti musicali che sono di proprietà dell’istituto, si è aperto ora il nuovo percorso indirizzato a trovare una soluzione amministrativa e gestoria in grado di garantire un futuro alla storica struttura. Si partirà, dunque, dall’inventario dei beni e dalla stima del valore degli stessi per poi seguire il percorso più idoneo per completare la strutturazione di una soluzione amministrativa che permetta di dare nuova vita all’istituto.

Un percorso che si intenderebbe intraprendere, come già annunciato, anche attraverso la Fondazione Ascoli Cultura (creata nello scorso gennaio) che vede come presidente Nazzareno Cappelli, già notaio ed ex sindaco della città, affiancato, con il ruolo di consiglieri, da Aldo Pizzingrilli, Stefano Papetti, Ada Gentile e Valeria Germani. Persone individuate dall’Arengo per le qualità e le diverse tipologie di approccio con il mondo della cultura che spaziano dall’organizzazione di importanti eventi e iniziative culturali alla conoscenza di più filoni, dall’arte alla musica, al teatro, alla letteratura. 



L’obiettivo, in questa fase, è dunque quello di passare dallo stato di liquidazione (dichiarato nel 2014) all’individuazione – come riporta una specifica determina dell’Arengo – di «un nuovo modello organizzativo, al fine di dare continuità alle attività didattiche e salvaguardare i livelli occupazionali», oltreché a garantire la massima stabilità possibile, dal punto di vista amministrativo, all’istituto musicale Spontini. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico