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COLLI DEL TRONTO - La Camera di Commercio delle Marche ha ospitato l’incontro sul Pnrr sotto l’egida del progetto Next Appennino che ha la finalità di rafforzare il tessuto sociale ed economico territoriale, promuovendo l’innovazione, supportando le produzioni di eccellenza, il sistema dei servizi, i distretti locali e sostenendo l’incremento occupazionale. Presentati anche i bandi su “Turismo, cultura, sport e inclusione”.
Le Camere di commercio e gli enti ad esse collegate sono chiamate a dare il proprio contributo alle amministrazioni centrali, alle Regioni e agli enti locali, titolari dei programmi del Pnrr, per l’attuazione dei progetti attraverso la propria rete territoriale.
Le risorse
L’assessore alla Ricostruzione della Regione Guido Castelli ha evidenziato che «in campo ci sono risorse che uniscono la ricostruzione fisica alla rivitalizzazione delle aree del cratere per far ripartire il tessuto economico e sociale. La parte politica l’abbiamo già definita nei mesi scorsi e la crisi di governo non produrrà nessuno stress a questo meccanismo che è attuativo- spiega Castelli - Tutto deve concludersi entro dicembre e lavoriamo anche d’estate per dare informazioni a chi ha bisogno di queste risorse per i propri progetti. Abbiamo voluto unire le forze con Camera di Commercio e Svem perché pensiamo che sia vera quell’antica frase che diceva che chi vuole arrivare primo cammina da solo, chi vuole arrivare lontano cammina insieme agli altri».
I bandi
Il presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini, ha sottolineato che «sono bandi di oltre 300 milioni di euro che possono essere quei contenuti che servono per ripopolare e rilanciare quelle aree, con risorse che servono a quelle progettualità utili ad essere competitivi. Chi è restato lì, è un eroe- spiega Sabatini- Abbiamo chiesto una forte semplificazione dei bandi, per far sì che il tessuto imprenditoriale possa cogliere in pieno queste risorse, che diano quel valore aggiunto che è necessario. Più imprese riusciranno a farsi finanziare i progetti, più l’economia marchigiana avrà un nuovo rinascimento».
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Corriere Adriatico