Cantieri per la sicurezza: duemila alunni da spostare. Ecco il summit con i dirigenti

Il sindaco Marco Fioravanti
ASCOLI - Sono circa 2mila gli studenti che dovranno essere trasferiti in sedi provvisorie da individuare, per le lezioni, quando si apriranno i cantieri nelle 8 sedi scolastiche...

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ASCOLI - Sono circa 2mila gli studenti che dovranno essere trasferiti in sedi provvisorie da individuare, per le lezioni, quando si apriranno i cantieri nelle 8 sedi scolastiche da mettere in sicurezza. Proprio nel pomeriggio ieri il sindaco Fioravanti ha voluto incontrare i dirigenti dei vari plessi per analizzare nel dettaglio i numeri (grazie ad un report messo a punto dai tecnici incaricati) di questo autentico trasferimento di massa e le modalità da mettere in campo per trovare tutte le soluzioni logistiche possibili nei tempi previsti.

 


In tal senso, oltre a ipotizzare anche il recupero di qualche spazio nelle altre sedi scolastiche che non verranno interessate dai lavori, adesso l’Arengo pubblicherà un nuovo avviso pubblico per verificare l’eventuale disponibilità di proprietari di immobili a concederli in uso, per circa 7-8 anni, come spazi per le attività didattiche. Il tutto mentre, nel frattempo, a fine marzo si arriverà all’affidamento delle progettazioni per gli interventi in tutte e 8 le scuole interessate dai relativi finanziamenti. I cantieri, poi, dovrebbero partire entro il 2022.


Il confronto di ieri pomeriggio tra il sindaco e i dirigenti dei vari istituti scolastici comprensivi cittadini è servito, in questa fase, soprattutto ad esaminare i dati del rapporto elaborato dai tecnici incaricati e relativo al numero di studenti che, per l’effettuazione dei lavori di messa in sicurezza delle 8 scuole individuate, dovranno trasferirsi altrove per tutta la durata degli interventi (almeno 4 o 5 anni). Nel report analizzato durante la riunione è risultato che complessivamente saranno circa 2mila – scuole per l’infanzia, elementari e medie - gli alunni per i quali si dovranno individuare sedi alternative per lo svolgimento delle lezioni. Ed ora, dati alla mano, si ragiona sulle possibili soluzioni.


Il dialogo aperto dal sindaco con i dirigenti servirà ora anche a capire se e quali eventuali spazi recuperabili ci siano all’interno dei vari plessi scolastici cittadini per ospitare almeno parte degli studenti che dovranno essere de localizzati. Nel frattempo, Fioravanti ha confermato che a stretto giro il Comune pubblicherà un nuovo avviso pubblico per richiedere la manifestazione di interesse da parte di proprietari disposti a concedere l’utilizzo di immobili.

 

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Corriere Adriatico