Ascoli, tre milioni per comprare Sato e così la Ciip diventa una multiservizi

La società da rilevare si occupa della manutenzione delle condotte idriche

Tre milioni per comprare Sato e così la Ciip diventa una multiservizi
ASCOLI La Ciip vuole acquistare la Sato. La società che gestisce il servizio idrico nel Piceno e in parte del territorio fermano ha formalizzato una manifestazione di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI La Ciip vuole acquistare la Sato. La società che gestisce il servizio idrico nel Piceno e in parte del territorio fermano ha formalizzato una manifestazione di interesse per l'impresa ascolana che ormai da anni garantisce la manutenzione delle condotte idriche. Si tratta di una iniziativa portata avanti dalla presidente Maddalena Ciancaleoni con la chiara intenzione di proseguire l'opera di trasformare l'azienda in una multiservizi in cui la mission aziendale rimane sempre la gestione del ciclo delle acque e la depurazione ma che sia in grado anche di operare in altri ambiti.

 

L’acquisto

Quello di voler acquisire la totalità della Sato rappresenta una scelta strategica che, qualora dovesse andare in porto, consentirebbe alla Ciip di poter intervenire in tempi rapidi nelle manutenzioni e negli interventi di riparazione. Si tratta di un'operazione che dal punto di vista finanziario impegnerebbe la Ciip per un importo di circa tre milioni di euro e, nell'operazione, verrebbero utilizzate le risorse derivanti dalla cessione delle quote della partecipazione nella Hydrowatt che ha fruttato circa 3,5 milioni di euro. L'operazione Sato, dunque, rientrerebbe nella volontà di rinvestire la somma che entrerà nelle casse dell'azienda di via della Repubblica. Ora la decisione passa ai soci della Ciip e, quindi, ai consigli comunali dei 59 comuni che detengono le quote dell'ex consorzio idrico che dovranno dare il via libera all'operazione. A cominciare da quello di Ascoli che prenderà in considerazione la volontà di acquisire la Sato nella seduta di domani. Qualora da Palazzo dei Capitani dovesse arrivare il semaforo verde, tutti gli atti verranno trasmessi alla corte dei conti per il parere di conformità.

Il nulla osta

Qualora anche dalla magistratura contabile dovesse arrivare il nulla osta, si procederà con la formalizzazione dell'acquisizione della Sato che, però, non verrà inglobata all'interno della Ciip ma rimarrà un'azienda a sè stante con il proprio consiglio di amministrazione e i propri dipendenti. La buona riuscita dell'operazione consentirebbe alla Ciip anche di avere una azienda in grado di garantire anche entrate finanziarie importanti che consentirebbero di garantire investimenti e iniziative in grado di soddisfare le richieste dei propri utenti ed anche quelle dei soci della Ciip. L'attenzione dell'azienda è rivolta soprattutto alla fornitura e alla gestione del servizio idrico: per questo, gli amministratori dell'azienda insieme con i dirigenti e i tecnici stanno monitorando continuamente la portata delle sorgenti e i livelli dei serbatoi in vista dei mesi estivi. La stagione invernale è stata particolarmente siccitosa e le alte temperature delle ultime settimane rischiano di rendere critica una situazione già difficile. Una situazione al momento più grave di quella dello scorso anno quando le abbondanti piogge cadute tra marzo e giugno consentirono di evitare le chiusure notturne dell'acqua fino alla fine di agosto.

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico