Sanità, critiche sul piano della Regione: «Non coinvolti i sindaci del Piceno». In arrivo più di 10 milioni

L'ospedale Mazzoni
ASCOLI - Si confrontano i sindaci dell’Area Vasta 5 con i vertici della sanità regionale. L’appuntamento dei primi cittadini è in videoconferenza con...

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ASCOLI - Si confrontano i sindaci dell’Area Vasta 5 con i vertici della sanità regionale. L’appuntamento dei primi cittadini è in videoconferenza con l’assessore Filippo Saltamartini, il direttore generale Asur Marche Nadia Storti e il direttore Area Vasta 5 Massimo Esposito. Sul tavolo il piano di investimenti strutturali secondo il Pnrr rivolto alla sanità marchigiana. Ma i sindaci mugugnano: lamentano scarsa condivisione e metodo da rivedere. 

 


Tra i più critici il primo cittadino di Spinetoli, Alessando Luciani e Sara Moreschini, sindaco di Appignano. «Non è stata una vera e propria conferenza dei sindaci, si è trattato di una riunione più che altro informale. Ma avremmo gradito un confronto. Ci siamo trovati davanti ad un elenco, una lista della spesa. Auspichiamo di ricevere una documentazione al più presto sul tema», spiega Moreschini. I piani operativi regionali vanno perfezionati entro il 28 febbraio con le relative schede di intervento. La Missione 6 Salute del Pnrr si articola in due componenti: reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, e poi innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale. Secondo il piano previste tre direttive: case di comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali.

Per il primo progetto in cantiere ecco 4,3 milioni di euro per San Benedetto, 700 mila per Comunanza, 200mila per Ascoli (poliambulatorio), 300 mila per Offida, 100 mila per Acquasanta. Per il secondo disegno 2,7 milioni per San Benedetto (sede da definire), 2 milioni per Ascoli (ex Luciani). Centrali operative invece previste sia ad Ascoli (ex Luciani) sia a San Benedetto (Madonna del Soccorso). 


«Il Piano è pronto ma vogliamo ulteriormente condividerlo con i territori prima della approvazione definitiva. Gli investimenti da fare sono importanti e vanno utilizzati per andare incontro alle esigenze reali dei cittadini, per cui le osservazioni degli enti locali sono fondamentali», ha fatto sapere l’assessore Saltamartini. Nei prossimi giorni la bozza verrà presentata anche alle parti sociali, agli ordini professionali e ai comitati dei cittadini. E intanto sempre ieri tutti i sindaci della Provincia ascolana sono scesi in campo: in programma l’assemblea dell’Ata per presentare la delibera d’indirizzo che raccoglie le proposte progettuali dei Comuni per quanto riguarda la proposta progettuale per attingere fondi dal Pnrr. 

 

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Corriere Adriatico