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ASCOLI - Al via in chiaroscuro la prima giornata dei saldi di fine stagione nel centro ascolano. La pandemia, il brusco risveglio durante le festività con i contagi in sensibile ascesa e la crisi economica non fanno altro che alimentare l’incertezza. I numeri sono lontani da quelli di due anni fa, però rispetto al recente passato c’è maggiore fiducia. «Si è venduto, anche se molti ci hanno chiamato perché intenzionati ad approfittare della giornata dell’Epifania per fare acquisti – spiega Francesca di Ripani Intimo -. Le vendite nel periodo natalizio sono andate bene, mi auguro si possa proseguire in questa direzione». Se dodici mesi fa con le attività commerciali alle prese con il primo avvento del Covid sotto le festività, quest’anno c’è ancora timore ma si scorge la volontà di ricominciare.
Le valutazioni
«La prima giornata di saldi è stata discreta.
La concorrenza
«Non c’è più l’entusiasmo come tempo fa. I saldi di fine stagione non sono più l’appuntamento che la gente aspetta con trepidazione: durante l’anno ci sono diverse occasioni per trovare l’opportunità di fare acquisti a prezzo scontato. Il Black Friday, il mercato online fanno troppa concorrenza. Ora anche il Covid mina seriamente le nostre attività. La prima giornata è stata piuttosto desolante, quasi peggio di un giorno normale», sostiene Patrizia Virgulti di Sisley. «Giornata discreta, i saldi invernali hanno difficoltà palesi, poi Ascoli è una città che vive soprattutto di turismo estivo – aggiunge Patrizia Leanza, titolare di People -. Abbiamo comunque fiducia nonostante il periodo». È invece più speranzosa la visione di Alessio Di Pietro, Saint Germain, al termine della giornata di esordio con i saldi di fine stagione. «Siamo soddisfatti – dichiara -. C’è voglia di ripresa. Siamo ottimisti per il futuro».
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Corriere Adriatico