ASCOLI - È stata condannata a due anni e tre mesi di reclusione, oltre ad una multa di 800 euro e ad una provvisionale di 20mila euro, una donna ascolana di 47 anni, M. A....
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La vicenda si è svolta fra gennaio 2006 ed aprile 2011. L’anziana era affetta da problemi psichici. Oltre a ciò, il suo carattere particolarmente docile la portava ad una continua ricerca di protezione da parte delle persone che la circondavano. Situazione che è andata peggiorando nel tempo. A questo punto l’imputata accolse nella propria abitazione l’anziana e da quel momento, secondo l’accusa, evitò che potesse avere qualsiasi contatto con l’esterno e con i parenti. Iniziò, quindi, a spingerla a compiere una serie di atti giuridici, accompagnandola ogni volta di persona, che hanno comportato il depauperamento del patrimonio dell’anziana. Tutto questo a proprio diretto ed esclusivo vantaggio. Nel gennaio 2006 nel libretto postale dell’anziana, dove mensilmente confluiva la sua pensione di circa 1.100 euro, oltre alla tredicesima, all’indennità di accompagnamento e ad arretrati vari, si trovavano depositati 12mila euro. Secondo la documentazione prodotta dall’avvocato Gionni dal 2006 al 2011 nel libretto sono transitati oltre 55 mila euro. Quando è stato nominato l’amministratore di sostegno, nel libretto dell’anziana ha trovato un saldo di 44 euro e 77 sul conto corrente bancario. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico