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ASCOLI - C’è una scadenza che pende come una spada di Damocle sulla testa di quelle 715 famiglie ascolane che, a causa del sisma, hanno dovuto lasciare un’abitazione dichiarata inagibile: il 15 settembre. Una scadenza che lascia molti col fiato sospeso, visto l’avvicinarsi a grandi passi (ferie incluse), di questo termine entro il quale dovranno essere presentate le domande per continuare a percepire i famosi Cas, ovvero i Contributi di autonoma sistemazione per poter pagare l’affitto in soluzioni abitative alternative fino all’ipotetico rientro negli appartamenti lasciati con le prime scosse telluriche.
Salto nel buio
In realtà, si arriva ora di fronte ad un passaggio che, per molti, potrebbe rappresentare un salto nel buio per l’introduzione di una nuova regola che prevede lo stop al sostegno economico agli inquilini sfollati nel caso in cui il proprietario dovesse dichiarare di non voler più affittare quell’abitazione una volta concluso l’intervento di sistemazione.
La novità
La novità significativa, in questa fase di rinnovo obbligatorio delle richieste dei Cas per tutti coloro che finora ne hanno beneficiato, è proprio quella che di fatto inchioda quegli inquilini che vedranno i proprietari delle loro abitazioni in affitto già prima del sisma e dell’inagibilità dichiarare la volontà di non proseguire, una volta conclusi i lavori di sistemazione, con il precedente contratto di locazione. E questo perché nella presentazione della domanda è richiesta proprio una dichiarazione del locatore. Ciò significherà, per queste famiglie, lo stop già dal mese di ottobre al contributo di sistemazione, oltreché la necessità di dover individuare a strettissimo giro altre soluzioni abitative definitive. Un passaggio, dunque, che se (come sembra) non ci sarà una proroga, si preannuncia con criticità all’orizzonte e anche possibili morosità e sfratti.
L’altro aspetto che sembra, comunque, frenare la fase di rinnovo in un lasso di tempo così ristretto, è quello della piattaforma digitale sulla quale vanno caricate obbligatoriamente le domande. Considerando che ad Ascoli sono attualmente 715 le famiglie (per un totale di 1.559 persone) beneficiarie del sostegno. In questa direzione, l’Arengo, su input del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore Massimiliano Brugni, si è mosso attivando un servizio di assistenza. «Come Comune ci siamo subito organizzati – spiega Brugni – per aiutare le persone che dovranno compilare le domande per il rinnovo dei Cas entro il 15 settembre. E, in particolare, le persone anziane». È possibile contattare l’Urp del Comune di Ascoli al numero 0736 298910 e l’Ufficio Cas al numero 0736 298544 per prenotare un appuntamento. È inoltre possibile farsi supportare in queste operazioni, con delega, anche da una persona di fiducia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico