La resa tre giorni dopo il volo dalla bici Osvaldo dona gli organi: vita per gli altri

La resa tre giorni dopo il volo dalla bici Osvaldo dona gli organi: vita per gli altri
ASCOLI - Osvaldo Tosti non ce l’ha fatta. Il giovane avvocato di 36 anni che giovedì scorso era rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale in via Ricci ad...

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ASCOLI - Osvaldo Tosti non ce l’ha fatta. Il giovane avvocato di 36 anni che giovedì scorso era rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale in via Ricci ad Ascoli, è morto ieri dopo tre giorni di agonia all’ospedale regionale di Torrette dove era stato ricoverato subito dopo lo schianto.


Purtroppo i traumi e le gravi lesioni riportate dopo essere stato sbalzato di sella dalla sua bicicletta non gli hanno lasciato scampo ed nella giornata di ieri è stata dichiarata la morte cerebrale del giovane tanto che i suoi familiari stavano valutando l’ipotesi di espiantare gli organi. Nei giorni scorsi Osvaldo era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per ridurre l’ematoma che si era formato dopo aver sbattuto violentemente il capo contro in furgoncino contro cui era andato a sbattere. In un primo momento le sue condizioni sembrava fossero migliorate ma poi, purtroppo, il suo quadro clinico nei giorni successivi sono peggiorate fino a l decesso. 

 
 
La tragica scomparsa del giovane avvocato ha destato profondo sconcerto in quanti lo conoscevano che lo ricordano come un ragazzo dalla forte carica umana, educato e dal carattere mite sempre pronto al confronto. Nel corso degli anni si era impegnato anche politicamente tra le fila dei giovani di Forza Italia cercando sempre di dare il proprio contributo per la comunità. Aveva anche un’altra passione, quella per il ciclismo e per la bicicletta più in generale che l’avevano portato ad iscriversi anche un gruppo ciclistico dilettantistico della zona. Ed è proprio per assecondare questa sua passione che giovedì scorso Osvaldo è andato incontro alOsappuntamento con un tragico destino. 


Durante uno dei suoi consueti giri sui pedali, il trentaseienne avvocato stava percorrendo via Ricci in direzione dell’antico teatro romano e di Porta Romana quando, per cause che sono ora al vaglio degli agenti della polizia municipale, si è scontrato con un Fiat Fiorino nei pressi dell’incrocio con via della Rimembranza. L’urto è stato violentissimo e Osvaldo è stato sbalzato di sella, ricadendo sul cofano del furgoncino e andando a sbattere contro il parabrezza del veicolo prima di finire sull’asfalto. In tanti, in questi giorni si sono stretti al dolore dei suoi familiari e in particolare a quello del padre Walter, stima e apprezzato funzionario della sezione anticrimine della questura di Ascoli da qualche anno in pensione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico