Chi percepisce il reddito di cittadinanza utilizzato come custode in musei e pinacoteca aperti anche di sera

La pinacoteca civica
 ASCOLI - Il Comune di Ascoli utilizzerà alcuni beneficiari del reddito di cittadinanza per potenziare, nel periodo estivo, quindi di maggiore impatto turistico,...

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 ASCOLI - Il Comune di Ascoli utilizzerà alcuni beneficiari del reddito di cittadinanza per potenziare, nel periodo estivo, quindi di maggiore impatto turistico, l’apertura delle strutture culturali. E questo avverrà attraverso il progetto “Noi per Ascoli Piceno”, messo a punto dal Servizio comunale teatri e cultura e gestito dal punto di vista logistico dal Servizio politiche sociali.

 

Una stretta collaborazione tra gli assessorati guidati da Massimiliano Brugni e Donatella Ferretti in linea con la volontà del sindaco Marco Fioravanti di potenziare l’accoglienza turistica. L’obiettivo è di utilizzare alcune persone che beneficiano del reddito di cittadinanza per un servizio di guardiania delle strutture culturali dell’Arengo che si intende tenere aperte, per quest’estate, anche in altre fasce, rispetto agli orari tradizionali. In questo modo, le persone coinvolte si renderanno utili alla comunità, in particolare consentendo una migliore accoglienza dei potenziali turisti. E ne guadagnerà l’immagine della città. 


Proprio in tale direzione, la giunta comunale aveva deliberato nei giorni scorsi l’ampliamento degli orari per i musei civici oltreché per altre strutture culturali, la sede della Quintana e l’ufficio informazioni turistiche. Aumentano, dunque, i progetti avviati dall’Arengo – tra le prime città in Italia in tal senso – per il coinvolgimento dei beneficiari del reddito di cittadinanza in attività utili alla comunità. Tra questi, figurano quelli di supporto in un asilo nido comunale, di aiuto ai servizi cimiteriali, quello dei “portieri sociali” (con alcuni cittadini disoccupati utilizzati con funzioni di portierato in alcuni uffici dell’ente), “Il Comune informa”, legato al loro utilizzo negli uffici relazioni con il pubblico e “Ascoli smart city”, con utilizzo nell’ambito dello sportello unico per l’edilizia. 

 

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Corriere Adriatico