Ascoli, la Provincia prende le multe con l'autovelox ma non le vuole pagare. La Prefettura fa un'ingiunzione

Ascoli, la Provincia prende le multe all'autovelox ma non le vuole pagare. La Prefettura fa un'ingiunzione
ASCOLI - Da sanzionatore a ricorrente, il passo è breve. Stavolta è la Provincia a ricevere un’ingiunzione di pagamento, nello specifico dalla Prefettura, per...

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ASCOLI - Da sanzionatore a ricorrente, il passo è breve. Stavolta è la Provincia a ricevere un’ingiunzione di pagamento, nello specifico dalla Prefettura, per una salata multa (con importo complessivo di oltre 1.700 euro) per una violazione al codice della strada finora non pagata.

 

Ed ora le due istituzioni che coabitano a Palazzo San Filippo si ritrovano muro contro muro a seguito dell’opposizione legale al provvedimento da parte dell’ente presieduto da Sergio Loggi. Per una volta, quindi, l’amministrazione provinciale che nel corso degli ultimi anni ha sanzionato centinaia di automobilisti per infrazioni stradali sul territorio piceno, soprattutto attraverso gli autovelox, si ritrova dall’altra parte della barricata. Così come tutti quegli automobilisti che in questi anni, multati, hanno presentato ricorsi per contestare e contrastare i provvedimenti della Provincia. 

Di fatto, il provvedimento, che ha visto lo scorso 14 luglio la Prefettura di Ascoli emanare un’ordinanza di ingiunzione nei confronti dell’amministrazione provinciale, è relativo ad una sanzione comminata ad un dipendente provinciale in servizio e contestata, quindi, anche alla Provincia nella figura del presidente (in qualità di obbligato in solido).

Con il sollecito a pagare una somma complessiva di 1.759,12 euro per violazione al codice della strada. Da parte sua, l’ente provinciale ha deciso di «proporre opposizione avverso l’ordinanza di ingiunzione emessa dalla Prefettura di Ascoli il 14 luglio» e di delegare il proprio Servizio contenzioso «a procedere con la difesa degli interessi e delle ragioni dell’ente nel giudizio in questione per tutta la durata del processo». Adesso, dunque, Prefettura e Provincia dovranno vedersela in sede legale per la risoluzione della vicenda. 



Paradossalmente, come detto, la Provincia si trova ora dall’altra parte della barricata, ovvero a dover contestare una sanzione per violazione al codice della strada rispetto a uno scenario che per anni e tutt’ora la vede nel ruolo di ente sanzionatore, in particolar modo per contravvenzioni legate all’utilizzo degli autovelox o di strumenti di misurazione della velocità media. Con centinaia di multe nel corso degli anni e numerosi ricorsi da parte di cittadini sanzionati. Basti pensare che proprio nel periodo marzo-aprile 2023 l’ente è riuscito a recuperare in maniera coattiva 12mila euro per multe non pagate dai cittadini lungo le strade fermane (in base alla convenzione stipulata con la Provincia di Fermo).  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico