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ASCOLI - Aveva preso tutti i vestiti della moglie, li aveva gettati nella vasca da bagno per poi dargli fuoco. Più volte aveva subito minacce da parte del coniuge e, nonostante il suo avvocato di fiducia, Mauro Gionni, l’avesse più volte invitata a denunciare il marito lei aveva sempre desistito.
Era il Ferragosto del 2019 quando la donna, in preda alla paura, si decise a recarsi dai carabinieri a denunciare la grave situazione che da tempo stava vivendo a seguito dei rapporti difficili con il marito, un ascolano di 54 anni.
A quel punto la donna decise, insieme con la figlia, di trascorrere la notte a casa del fratello. Il giorno successivo, quando tornò a casa, si rese conto dell’odore acre di fumo che c’era in tutto l’appartamento e, nel bagno, le pareti erano tutte annerite dal fumo. Sempre secondo quanto riferito ai carabinieri dalla donna, il marito avrebbe raccontato ad un vicino di casa di aver cercato di dare fuoco ai vestiti della moglie. Impaurita, la donna ricordò anche le volte in cui il marito l’aveva minacciata di morte e aveva manifestato l’intenzione di dare fuoco all’abitazione pur di non lasciarlo nella sua disponibilità.
A seguito della denuncia e della successiva attività di indagine portata avanti dalla Procura di Ascoli, l’uomo è finito a processo: nei suoi confronti sono stati ipotizzati i reati di violenza e minaccia. Nel corso dell’udienza che si è tenuta ieri davanti al giudice, l’avvocato Alessandro Angelozzi che difende il cinquantraquattrenne ascolano ha chiesto per il suo assistito la messa in prova ai servizi sociali. Il giudice attenderà che venga presentato il programma prima di pronunciarsi in merito.
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