Smart worker, famiglie in difficoltà economiche e studenti negli alloggi del Pinqua. Corsa contro il tempo ad Ascoli per finire i lavori

L'incontro sullo stato dell'arte del progetto Pinqua
ASCOLI - Apriranno entro dicembre i sette cantieri del programma Pinqua finanziato con 75 milioni di euro. Inizia concretamente, dunque, la grande corsa contro il tempo per...

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ASCOLI - Apriranno entro dicembre i sette cantieri del programma Pinqua finanziato con 75 milioni di euro. Inizia concretamente, dunque, la grande corsa contro il tempo per ridisegnare il centro storico ascolano, tra nuove funzionalità, servizi e abitazioni. E proprio per fare “squadra” in vista del traguardo obbligatorio, imposto dal Pnrr con la conclusione di tutti i lavori entro marzo 2026, ieri l’Arengo ha chiamato a raccolta tutte le imprese che saranno impegnate a realizzare le opere programmate in una vera e propria grande sfida.

 

 

Tra cui quelle che prevedono la realizzazione di 67 alloggi a canoni calmierati destinate, come sottolineato dal sindaco Marco Fioravanti, a famiglie che non possono accedere alle case popolari né a quelle a prezzi di mercato, per coloro che decideranno di trasferire la residenza ad Ascoli e per i tanti “smart worker” (ovvero che lavorano da remoto) che cercano nuove città in cui vivere. I cantieri che si andranno ora ad avviare riguardano Palazzo Saladini Pilastri, il vicino giardino che diventerà parco pubblico, San Domenico, l’ex caserma Vecchi, l’ex Eca, piazza San Tommaso e la pista ciclabile sul Lungo Castellano. ù

«Abbiamo chiamato tutte le imprese»
 

«Abbiamo chiamato tutte le imprese che si sono aggiudicate i 4 lotti principali del programma Pinqua per il centro storico – spiega Fioravanti – per un confronto collaborativo con i nostri tecnici coordinati dal dirigente Ugo Galanti che ringrazio, insieme a UniCam e Fondazione Carisap che hanno collaborato alla progettazione, ai dirigenti Maurizio Piccioni e Maurizio Conoscenti oltre agli assessori Marco Cardinelli e Giovanni Silvestri. I 4 lotti appena aggiudicati rappresentano le gare più importanti, come consistenza, nella storia del Comune di Ascoli. Questo è un progetto che rivoluzionerà la città e tra qualche mese presenteremo quella che è la nostra idea, la nostra visione della nuova Ascoli da qui a 4 anni. Abbiamo voluto parlare con tutte le imprese perché ogni intervento è connesso con l’altro. E parallelamente sarà importante informare e coinvolgere i cittadini con la partecipazione dal basso. Tutto questo considerando la ristrettezza dei tempi imposti dal Pnrr che prevedono la conclusione dei lavori entro marzo 2026». 

I progetti


 


Un aspetto importante e prioritario nella concretizzazione dei progetti Pinqua per il centro storico è sicuramente quello delle strategie abitative per il ripopolamento della città. Ed è sempre il sindaco Fioravanti a rimarcare come «l’aspetto della creazione di alloggi a canoni calmierati è di grande importanza perché vogliamo destinare queste nuove abitazioni che si realizzeranno sia alle tante famiglie che non hanno accesso agli alloggi popolari ma al tempo stesso non possono permettersi i canoni di affitto del libero mercato, ma anche agli studenti che cercano affitti calmierati e, attraverso la creazione di un’agenzia comunale, a tutti coloro che decideranno di trasferire la loro residenza ad Ascoli. Inoltre, destineremo alloggi agli “smart worker”, ovvero le persone che lavorano da remoto e che stanno cercando città accoglienti dove andare ad abitare potendo continuare comunque a lavorare. Perché vogliamo creare nuove opportunità abitative, oltre ai servizi, che non devono rimanere vuote».   Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico