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ASCOLI - L’Amministrazione comunale di Ascoli potrà riacquistare i parcheggi interrati a un prezzo vicino ai sei milioni di euro con importo a calare negli anni a seguire. È una delle novità contenute nella risposta che la multinazionale Saba, concessionaria dei parcheggi, ha inviato a Palazzo Arengo. Si tratta di una postilla, ma decisiva, richiesta espressamente dalla Lega dopo che l’Arengo aveva già perso il treno dell’appropriazione degli impianti nel 2013 e dieci anni prima.
La tariffa
Non si tratta, comunque, dell’unica novità contenuta nella bozza di accordo che ora dovrà essere visionata nella conferenza dei capigruppo e successivamente approderà in consiglio comunale per l’approvazione finale.
La convenzione
In cambio la Saba intende riequilibrare la convenzione e per questo ha chiesto circa 600 posti misti (quindi utilizzabili a pagamento ma anche dai residenti col permesso) che saranno attivati a Campo Parignano. Per l’opposizione però il numero sarebbe superiore ai 700. Una clausola già prevista nella convenzione ma tenuta in freezer dalle precedenti amministrazioni comunali per prevenire la rivolta dei cittadini, specie di Campo Parignano. Con l’accordo, l’Arengo andrebbe anche ad azzerare il debito pregresso, concordato in circa 2,5 milioni di euro, nel 2025. Salta anche la richiesta di mettere a pagamento i posti auto occupati dai possessori del permesso per handicap.
La mediazione
La mediazione raggiunta è frutto del lavoro efficace del presidente dell’Ordine dei commercialisti, Carlo Cantalamessa e di altri soggetti esterni a Palazzo Arengo che si sono prodigati per il raggiungimento dell’intesa. Ora la palla passerà al consiglio comunale dove si prevede un acceso dibattuto con le forze dell’opposizione. Si tratta comunque di un passaggio storico che condizionerà i rapporti fra la multinazionale e il Comune e soprattutto inciderà sul commercio e sulle attività in generale del centro storico. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico