ASCOLI - Il ritorno dei parcheggi in mano pubblica ora ha tempi e modalità ben precise. Con un percorso che prevede il ricorso alle vie giudiziarie finalizzato ad una...
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E' tutto scritto, nero su bianco, nella mozione presentata dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle ascolano, Massimo Tamburri e Giacomo Manni, che dovrebbe essere inserita, in base a quanto richiesto, nella prossima seduta del consiglio comunale (presumibilmente il prossimo 21 settembre).
"Dal contratto in essere - si legge nella mozione di Tamburri e Manni - risulta che al concessionario debba essere garantito un certo numero di parcheggi pubblici a pagamento e ad oggi il Comune non è mai riuscito a garantire il quantitativo di parcheggi stabilito dal contratto. Tale inadempienza sta da anni generando danni potenzialmente gravissimi alle casse comunali". "Secondo voci molto accreditate - si legge ancora - risulta che la situazione è in progressivo aggravio, anche perché il Comune, che non riesce a garantire il numero di parcheggi previsto dal contratto, non pagherebbe da anni quanto dovuto e, quindi, il debito verso Saba starebbe crescendo". In tal senso, il Movimento 5 Stelle di Ascoli, "esaminando la documentazione relativa alla questione e la notevole giurisprudenza in materia, ha indicato l'ipotesi di una risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità, già preliminarmente comunicata al sindaco e altri membri dell'Amministrazione". Ed in tal senso ora, per non perdere altro tempo, nella mozione che dovrà essere votata in consiglio comunale vengono definite tutte le prossime tappe del percorso.
Con il voto favorevole del consiglio comunale, infatti, si intenderebbe impegnare la giunta, innanzitutto, a "dare mandato all'avvocatura comunale, ed eventualmente a avvocati specialisti in materia a costo zero per il Comune, di valutare l'ipotesi di una risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità, producendo una relazione" e "di fissare la data del 31 dicembre 2015 come termine ultimo per la consegna della relazione dell'avvocatura comunale sull'ipotesi di una risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità".
Poi si dovrà "istituire una commissione consiliare speciale dedicata al tema che vada ad esaminare tutta la documentazione accumulatasi negli anni, per individuare le eventuali responsabilità politiche e amministrative, per trovare possibili soluzioni per riappropriarsi dei parcheggi, avvalendosi anche della relazione dell'avvocatura comunale, fissando la data del 31 dicembre prossimo come termine ultimo per la costituzione della commissione consiliare, che sarà quindi operativa dal 1 gennaio 2016". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico