Ascoli, ecco parcheggi impossibili Posti auto ostruiti da grossi alberi

Uno dei tanti parcheggi impossibili in centro
ASCOLI - Nella città delle cento torri e delle migliaia di strisce blu (quelle per la sosta a pagamento), c'è in realtà un'altra curiosità...

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ASCOLI - Nella città delle cento torri e delle migliaia di strisce blu (quelle per la sosta a pagamento), c'è in realtà un'altra curiosità che forse la distingue da tutte le altre e, magari, potrebbe anche essere motivo per attrarre visitatori amanti dell'assurdo e del surreale: stiamo parlando di quelli che possiamo definire i "parcheggi impossibili".


Si tratta, nello specifico, degli effetti dell’esasperato uso della vernice blu, per delimitare gli stalli a pagamento, che ha creato delle vere e proprie distorsioni dell’uso del manto stradale, con situazioni (quasi comiche) che mettono spesso e volentieri in difficoltà l'automobilista in cerca di posteggio. In diverse zone della città dove sono state disegnate, nel tempo, nuove strisce blu con annesso parcometro, si registrano infatti casi incredibili che gli stessi cittadini e automobilisti ci hanno segnalato. 

Esempi eclatanti, in tal senso, sono i parcheggi con pianta inclusa, ovvero quegli stalli nei quali è praticamente impossibile sostare per la presenza di grossi alberi dietro i quali si nascondono, appunto le strisce blu. Almeno tre esempi di questa tipologia di parcheggio con "verde" incorporato si trovano lungo via della Rimembranza, ovvero la strada che sale da via Pretoriana fino all'ex ospedale Mazzoni, oggi Polo universitario. Impossibile, come detto, l'utilizzo del parcheggio, considerando che le grosse piante si trovano proprio davanti allo stallo e le strisce blu sono disegnate tutte intorno all'albero. La riflessione, in questo caso, è spontanea: ma come si è potuto disegnare posteggi di questo tipo ben sapendo che non avrebbero mai potuto essere utilizzati? Magari sperando che un giorno quelle piante possano cadere, lasciando libero l'accesso? Ma, in tal senso, non c'è limite alla fantasia. Basti pensare, infatti, che nell'area sulla destra rispetto alla stazione ferroviaria, c'è addirittura un parcheggio-rotatoria, sempre a pagamento. In pratica, nella zona a fianco alla rotatoria principale, c'è una sorta di insenatura, ovvero una strada pubblica senza uscita, con un'altra rotatoria che avrebbe dovuto consentire alle auto in entrata di poter girare e tornare indietro.


E lungo la strada sono stati sistemati parcometro e posti blu. Fatto sta che, anche in questo caso, la vernice blu è andata oltre le previsioni, ampliandosi di fatto anche a tutta la rotatoria e rendendo la stessa, per assurdo, impercorribile nel momento in cui dovessero esserci delle auto in sosta. Vedere per credere. Un caso, riteniamo, unico in Italia. In entrambe le situazioni, sia in via della Rimembranza che nella zona della stazione, si tratta di parcheggi a lunga sosta, ovvero al costo di 2,50 euro a giornata. Ma le situazioni paradossali non sembrano finire qui. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico