Ascoli, “Giobbi resti in carcere” Il Pm ha presentato il ricorso

ASCOLI - Martedì il tribunale del Riesame di Ancona dovrà pronunciarsi sul ricorso, presentato dal pubblico ministero Umberto Monti, contro la concessione degli...

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ASCOLI - Martedì il tribunale del Riesame di Ancona dovrà pronunciarsi sul ricorso, presentato dal pubblico ministero Umberto Monti, contro la concessione degli arresti domiciliari a Giorgio Giobbi, decisione presa due settimane fa dal giudice per le indagini preliminari, Giuliana Filippello nonostante la pubblica accusa avesse dato parere negativo. Quindi, nella stessa giornata in cui verrà discusso il caso si saprà se Giobbi potrà continuare a restare, almeno fino a quando non verrà emessa la sentenza del processo di primo grado, agli arresti domiciliari oppure se tornerà in carcere. Secondo il punto di vista del sostituto procuratore Monti l’indagato avrebbe commesso un reato talmente grave da comportare l’applicazione di una pena afflittiva severa non paragonabile a quella che sta scontando ai domiciliari.

Per l’accusa il 17 febbraio scorso, dopo una furibonda lite all’interno di un bar ubicato in piazza del Popolo, Giobbi e Danilo Chirico aggredirono Giovanni Albertini, ascolano di 58 anni. Quest’ultimo, trascorse tre ore circa dal suo ritorno a casa, a seguito di una emorragia interna, morì per la gravissima lesione presumibilmente causata da uno o più calci.

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Corriere Adriatico