Arriva il semaforo verde dal ministero per il consorzio dell’oliva ascolana Dop

L'oliva tenera ascolana
ASCOLI - Piena riconferma da parte del Ministero dell’Agricoltura della rappresentatività e dell’incarico al Consorzio Tutela e Valorizzazione Oliva Ascolana...

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ASCOLI - Piena riconferma da parte del Ministero dell’Agricoltura della rappresentatività e dell’incarico al Consorzio Tutela e Valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno DOP, presieduto da Primo Valenti. Ciò consente al Consorzio di svolgere le attività istituzionali di tutela e valorizzazione della Dop punta di diamante della eccellenza agroalimentare marchigiana.

 

Il Consorzio riprenderà, con ancor più slancio, le attività finalizzate al rilancio della coltivazione delle piante di ulivo della varietà “ascolana tenera” e alla diffusione della conoscenza del patrimonio storico-culturale che sottende a questa creativa prelibatezza gastronomica, che deve ancora esprimere il potenziale di sviluppo di una economia locale non delocalizzabile ed improntata alla sostenibilità ambientale. «Esprimo un sentito ringraziamento» dice il presidente Primo Valenti «agli uffici del ministero che hanno affrontato la questione in maniera meticolosa ed ineccepibile e al sottosegretario Francesco Battistoni per averci ricevuto e ascoltato».

Il ministero aveva revocato il decreto nel 2018 che prevedeva il riconoscimento . «Il provvedimento assunto precedentemente . afferma Pignotti di Forza Italia - andava ad indebolire il nostro territorio dando un incredibile colpo alla nostra economia culinaria, nonché creando un danno di immagine considerevole – sostiene il responsabile dei giovani azzurri –. È bene ricordare che il Consorzio di tutela e valorizzazione dell’Oliva Ascolana del Piceno Dop è l’unico organismo titolato ad acquisire finanziamenti».

 

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Corriere Adriatico