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La necropoli
Tra cui spicca sicuramente, dopo un’attesa durata decenni, l’intervento per andare a riqualificare la necropoli longobarda, nella zona di Castel Trosino, con progetto approvato e gara avviata per l’appalto dei lavori.
L’importo a base di gara è pari a 162.888 euro a fronte di un finanziamento ottenuto dall’Arengo di 220mila euro. L’intervento da realizzare nell’area archeologica della frazione, di grande valore proprio dal punto di vista della testimonianza storica, prevede una riqualificazione anche di tutta l’area verde circostante oltreché ad attrezzare con specifiche recinzioni, arredi, cartelli informativi per i turisti e un adeguato impianto di illuminazione tutta la zona della necropoli. Si andrà, quindi, a creare un polo attrattivo di potenziali visitatori ben organizzato e accogliente.
I siti archeologici
Oltre al sito di Castel Trosino, l’amministrazione comunale ha puntato i riflettori anche su altri interventi per valorizzare la storia passata della città e le relative testimonianze. In tal senso, adesso si sono aperte anche le gare per appaltare i lavori al teatro romano e nell’area archeologica di Palazzo dei capitani. Per il teatro romano, con base d’asta di 282mila euro circa a fronte di un finanziamento ottenuto di 440mila euro, si realizzerà una innovativa macchina scenica lineare con struttura sarà scorrevole, realizzata in acciaio e poggiante su di un binario incassato sotto la quota di progetto. Il palcoscenico troverà posto nell’antica scena e poggerà su di un gradone in terra rifinito superficialmente in terra stabilizzata con inerti di travertino.
L’orchestra romana, diventata platea nel progetto, sarà realizzata in terra stabilizzata e avrà una quota più alta di 50 centimetri rispetto a quella attuale. In terra stabilizzata sarà realizzato anche l’ingresso principale (angolo via Dino Angelini-via Ricci), mentre il percorso che porta dall’orchestra all’uscita secondaria a ovest e ai bagni sarà in terra battuta.
La parete mobile
La parete mobile alta tre metri sarà rivestita da una superficie specchiante e restituirà all’emiciclo la completezza attraverso un semplice gioco di riflessione e rifrazione. Infine, per la riqualificazione dell’area archeologica a Palazzo dei capitani con eliminazione delle barriere architettoniche, la gara avviata prevede un prezzo base di 158mila euro a fronte di un finanziamento disponibile di 220mila euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico