OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ASCOLI Nel mare delle motivazioni che portano il capoluogo piceno ormai da un ventennio a perdere abitanti, tra migrazioni verso altri comuni e residenze fittizie di chi in realtà risiede ancora in città, c’è un altro aspetto importante che non va trascurato: il saldo nascite-morti che è sempre più squilibrato.
Con un picco nel 2020 di oltre 700 (per la precisione 710) persone decedute (sulla base dei dati Istat), grazie anche alla complicità del Covid, ovvero ben al di sopra degli anni precedenti quando i decessi si attestavano sotto a 600 e solo tra il 2015 e il 2019 c’era stato qualche picco leggermente sopra i 600. Al 31 marzo gli abitanti di Ascoli sono 45.973.
Morta la professoressa Carla Boiocchi, a San Benedetto la scuola è in lutto
Lo spopolamento
Un dato relativo alla mortalità, dunque, che incide sempre più sul fenomeno spopolamento a fronte anche del costante calo delle nascite, passate dal picco delle 400 registrate nel 2008 e una media fino al 2015 di almeno 350 all’anno alle 230 del 2019 e 240 del 2020. Con un saldo negativo, da questo punto di vista, per l’anagrafe, di quasi 500 residenti e una forbice che sembra allargarsi sempre di più. Tutto questo, come noto, in uno scenario in cui la città continua ad invecchiare – e tutto questo ha anche un valore positivo se si considera il fatto che evidentemente ad Ascoli si vive più a lungo e in salute - con una fascia di età degli ultrasessantacinquenni che è salita dal 22% della popolazione nel 2002 al 29% del primo gennaio 2022.
La forbice
Come detto, si divarica sempre di più, la forbice tra deceduti e nuovi nati.
Il calo nel Piceno
Se ad Ascoli il dato del calo demografico è sotto gli occhi di tutti, ormai da circa 20 anni, va evidenziato che anche lo scenario provinciale fa registrare comunque una costante perdita di abitanti. Basti pensare che il Piceno, al primo gennaio 2022 (dati Istat) fa registrare 202.317 abitanti. Un dato che, se raffrontato con il passato, evidenzia comunque una tendenza negativa: nel 2010, ad esempio, i residenti nella provincia di Ascoli erano 214.068. Ovvero quasi 12mila abitanti in più. Poi si è scesi nel 2016 sotto i 210mila (209.450) e da lì un decremento continuo. Nello specifico, andando a spulciare i dati demografici dell’Istat aggiornati al marzo 2022 comune per comune, calano quasi dappertutto gli abitanti.
La provincia
E se Ascoli ha l’impatto più incisivo, col passaggio dai 47.858 abitanti di marzo 2019 ai 45.973 del marzo scorso, su tutti i territori comunali si registrano cali, anche se in alcuni casi più contenuti: a San Benedetto, a marzo 2022 si è scesi a 47.003 abitanti rispetto ai 47.290 del marzo 2019; a Grottammare si è a 15.866 abitanti rispetto ai 16.030 di marzo 2019; a Castel di Lama si è a 8.398 residenti rispetto agli 8.567 sempre facendo riferimento a marzo 2019; a Folignano si è scesi a 8.830 abitanti nel marzo scorso rispetto ai 9.175 nello stesso mese del 2019.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico