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ASCOLI - Giornata di festa per il quartiere di Monticelli e non solo. Dopo i lavori di riqualificazione è stato inaugurato il nuovo centro sportivo Don Mauro Bartolini. Alla metà degli anni Settanta in quel quartiere in costruzione e in pieno sviluppo era stato realizzato il velodromo al cui interno era stato ricavato un campo di calcio dalle misure ridotte. Ma quella struttura, insieme con l’attività parrocchiale, era stata un punto di riferimento importante soprattutto per i giovani che crescevano di pari passo con un quartiere in pieno sviluppo.
L’iter
A distanza di oltre 40 anni, l’impianto sportivo ha subito un profondo restyling fortemente voluto dall’amministrazione comunale che, così facendo, ha messo a disposizione delle società sportive cittadine di un campo da calcio omologato per la Serie D, con spogliatoi rinnovati, una tribuna con le sedute biancoazzurre come i colori sociali del Monticelli e una nuovo settore realizzato dietro una delle due porte.
Il valore
Sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco, anche l’assessore allo sport Nico Stallone: «Riconsegniamo un impianto storico totalmente riqualificato - dice -. È un momento importante per un quartiere di 16mila abitanti in cui ci sono anche tanti bambini e che meritavano di avere un punto di ritrovo dove vivere e fare sport. È un altro tassello per quella che io chiamo Ascoli città dello sport: dopo gli interventi sul pattinaggio, sul tennis, sul karate, sul judo e sul pugilato, è arrivato il momento del calcio e poi ci saranno atletica e ciclismo con il nuovo velodromo, il rugby e delle altre discipline sportive». Emozionate il momento dell’intitolazione della tribuna dell’impianto sportivo a Enrico Romandini, il fondatore del Monticelli scomparso due anni fa, che, come ha ricordato lo stesso sindaco Fioravanti, iniziando dal garage della sua abitazione è stato un punto di riferimento per intere generazioni di giovani del quartiere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico