Covid, Piceno maglia nera, il tasso di incidenza al top. Ecco quale è il Comune con il rapporto più elevato tra casi positivi e residenti

Covid, Piceno maglia nera, il tasso di incidenza al top. Ecco quale è il Comune con il rapporto più elevato tra casi positivi e residenti
ASCOLI  - Covid, Montefiore è il Comune con il tasso di incidenza più alto nelle Marche. Secondo i dati diffusi ieri dall’Osservatorio Epidemiologico...

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ASCOLI  - Covid, Montefiore è il Comune con il tasso di incidenza più alto nelle Marche. Secondo i dati diffusi ieri dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale negli ultimi sette giorni i numeri di casi positivi da Sars-Cov2 registrati nel territorio montefiorano sono 15. Si tratta del rapporto tra nuovi contagi e la popolazione che è pari a 749,63. Ma nella tabella diffusa ieri da palazzo Raffaello c’è davvero tanto Piceno.

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Se Montefiore si trova sul vertice della particolare classifica poco più in basso, in quarta posizione, c’è Monteprandone dove, nell’arco di sette giorni, il numero dei positivi rilevati è arrivato a 65 portando l’incidenza a 504,62. Subito dopo c’è Cupra Marittima con 25 positivi rilevati in una settimana e un tasso salito fino a 462,28. Numeri che danno il senso di quanto la situazione pandemica interessi ancora fortemente il territorio, ma che spesso sono legati a situazioni circoscritte per le quali è in corso il contact tracing dell’Asur.

Il “primato” montefiorano è ad esempio legato all’ambiente scolastico come spiega lo stesso primo cittadino Lucio Porrà: «Purtroppo è partito tutto da un focolaio nella scuola ed è arrivato fino alle famiglie – spiega il sindaco del piccolo centro piceno, poco più di duemila anime -. Il problema principale è il tracciamento, perché c’è scarsa collaborazione da parte dei positivi e delle persone che dovrebbero farsi controllare e andare in quarantena». A tal proposito il sindaco Porrà ha lanciato un appello ai propri concittadini dal momento che da alcune verifiche è emerso che alcuni di loro, agli addetti al tracciamento dell’Asur, avrebbero dichiarato il falso.

«Il tutto - spiega il sindaco - per evitare dieci giorni di quarantena. In questi giorni è emerso di tutto: genitori che disconoscono i figli, nonni che affermano di non vedere i nipoti, datori di lavoro e dipendenti che non si incontrano mai». Poi però incrociando i dati è venuto fuori che le situazioni erano completamente diverse. Ma se Montefiore piange, Monteprandone e Cupra non ridono dal momento che sono rispettivamente quarta e quinta classificata nella particolare graduatoria. «Sicuramente si tratta di un alto numero di casi – afferma il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi – Dal primo dicembre ad oggi abbiamo registrato un incremento di quasi 78 casi. Proprio per questo motivo stiamo mettendo a punto, in queste ore, delle ordinanze restrittive da mettere in atto per limitare il diffondersi del virus». A Cupra invece potrebbero arrivare restrizioni: «Siamo saliti notevolmente in questa ultima settimana, siamo a 50 casi – dice il sindaco Alessio Piersimoni - Se i dati restano questi si va incontro a nuove chiusure. Infatti nel mercatino all’aperto in programma domani oltre all’obbligo del Green pass c’è anche quello della mascherina. Ciò che ci può salvare è sicuramente il vaccino».


Tra i centri presenti nella classifica figura anche Ripatransone con 16 casi registrati negli ultimi sette giorni, a riguardo il sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi afferma: «Abbiamo avuto un incremento importante nell’ultima settimana. Il numero dei nuovi positivi ha interessato soprattutto le scuole e i familiari degli alunni che erano risultati positivi. C’è stato un allentamento dell’attenzione sui modi di comportarsi. Chiedo più attenzione. Speriamo che circoscritto questo focolaio si possa gradualmente tornare alla condizione di zero contagi e goderci con serenità il Natale».

 

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Corriere Adriatico