ASCOLI - Ieri mattina si è svolta all tribunale di Ascoli l’ennesima udienza del processo sul disastro aereo che si verificò il 19 agosto 2014 in cui, a...
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Il primo, quale comandante del 154mo Gruppo, era demandata la responsabilità di pianificare l’esercitazione aerea che avrebbe visto impegnati due Tornado. Mentre il maggiore Di Tora aveva il ruolo di controllare e supervisionare tutte le operazioni. Ad accusare i due ufficiali è il pubblico ministero Umberto Monti secondo il quale, per imprudenza, imperizia e negligenza non avrebbero rispettato le previsioni e le prescrizioni del “Programma prevenzioni incidenti edizione 2014”, in vigore presso il sesto stormo di Ghedi dove ha sede il 154mo Gruppo. Non sarebbe stato individuato, gestito e ridotto il rischio di missione in fase di pianificazione in cui i due ufficiali sarebbero dovuti intervenire in modo da essere in grado di correggere tutte le situazioni che hanno determinato l’innalzamento del livello di rischio modificando il percorso o il profilo della missione.
I due ufficiali controllori dell’esercitazione avrebbero dovuto, sempre secondo quanto ritiene la pubblica accusa, prevedere un incrocio di rotte fra i due Tornado in considerazione della fase critica per entrambi gli equipaggi. Inoltre, la pubblica accusa contesta ai due ufficiali di aver omesso l’adozione di tutti quegli accorgimenti informativi necessari alla valutazione e riduzione del possibile rischio e il non aver mostrato una carta d’insieme delle due rotte evidenziando il punto ed il momento d’incrocio dai due Tornado. Il bilancio dello scontro fra i due Tornado fu devastante e provocò la morte dei quattro ufficiali che si trovavano ai comandi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico