ASCOLI - Oggi ricorre il terzo anniversario della morte di Melania Rea uccisa a Ripe di Civitella. "L'anniversario della morte di mia sorella - spiega Michele, il fratello di...
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Quest'anno, a differenza dei precedenti, la famiglia Rea ha deciso di non organizzare nessuna cerimonia in ricordo di Melania ma sarà un anniversario che si svolgerà in forma strettamente privata. I parenti e gli amici più stretti si recheranno a messa e poi al cimitero a portare un fiore sulla tomba della giovane mamma che troppo presto è stata strappata dai suoi affetti più cari.
Ma, per tenere sempre vivo il suo ricordo, l'associazione Melania Rea Onlus sta organizzando un concorso di poesia a lei intitolato. Un modo, questo, affinché la triste esperienza di Melania non vada perduta e possa servire a salvare la vita ad altre donne vittime di violenza. Ma a rivivere le tristi sensazioni di tre anni fa saranno anche i familiari di Parolisi. Anche a loro, quel giorno ha cambiato per sempre la vita.
"Ogni anno in prossimità della Pasqua - ricorda Rocco Parolisi, il fratello maggiore di Salvatore - è sempre un momento di angoscia in cui siamo sopraffatti dalle emozioni ripensando a quello che è accaduto". Il fratello del caporalmaggiore, dopo la condanna in appello per Salvatore, aspetta di conoscere l'esito del ricorso in Cassazione. "Ci saremmo aspettati che la giustizia avesse fatto qualcosa di più - dice con un velo di amarezza Rocco Parolisi -. Mio fratello non ha perso le speranza ed è deciso a continuare a combattere la battaglia per dimostrare che non ha ucciso Melania". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico