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ASCOLI - Un altro passo avanti verso la gara di appalto, gestita dall’Arengo, per la realizzazione del ponte di collegamento tra Monticelli e la zona di Castagneti. Un’opera da circa otto milioni di euro che avrà la funzione di collegare il popoloso quartiere con la zona industriale e commerciale ascolana più ad est della città per la quale, adesso, è Piceno Consind a fare i propri necessari passi, commissionando un incarico ad un geologo, per consentire lo sblocco dell’opera.
Il Consorzio per l’industrializzazione, infatti, dopo aver avviato la procedura di variante parziale al Piano regolatore delle aree produttive nell’agglomerato di Ascoli-Maltignano, ha affidato a un tecnico la realizzazione di uno studio geologico della zona di innesto del ponte a Castagneti.
Dopo il completamento del progetto esecutivo, riconsegnato all’Arengo dal tecnico incaricato, è già partita – sotto la spinta del sindaco Fioravanti e dell’assessore ai lavori pubblici Cardinelli - la predisposizione delle complesse procedure che dovrebbero portare alla pubblicazione del bando di gara entro l’anno, anche Piceno Consind si è mosso per le proprie competenze avviando l’iter per l’approvazione della necessaria variante urbanistica in zona industriale e affidando l’incarico per una verifica geologica della zona interessata dall’intervento. L’intenzione dell’Amministrazione comunale, in tal senso, è quella di aprire il cantiere nel 2022. E’ chiaro che la procedura di gara europea per affidare i lavori di costruzione del ponte avrà tempi tecnici non brevissimi. Poi, per quanto riguarda la realizzazione, il cronoprogramma prevede sulla carta una conclusione dei lavori in tre anni, tre mesi e 27 giorni, ma considerando la complessità dell’opera potrebbe richiedere intorno ai quattro anni.
Ma solo una volta avviati i lavori per il ponte, l’Arengo intende procedere con la gara per la sistemazione della viabilità di raccordo con gli accessi al ponte, sia a Monticelli che a Castagneti, ad un costo complessivo previsto in circa mezzo milione di euro.
La necessaria viabilità di accesso al ponte sarà realizzata, dalla parte di Castagneti, con innesto proprio all’altezza della curva che conduce poi sotto il cavalcavia ferroviario (vicino all’ex area camperisti). In tal senso, c’è una stretta collaborazione del Piceno Consind che è territorialmente competente riguardo la zona industriale e che definirà la variante. In concreto, si andrà a realizzare, all’uscita del ponte su Castagneti, una nuova rotatoria proprio per diluire meglio i flussi veicolari. Sul lato opposto, invece, a Monticelli, l’accesso sarà realizzato nell’area che si trova fra il bivio di Croce di Tolignano e l’attuale impianto di distribuzione di carburanti e anche in questo caso si realizzerà una nuova rotatoria più ampia che si aggiungerà a quella di piccole dimensioni già esistente.
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Corriere Adriatico