ASCOLI La città sta faticando non poco ad organizzare la ripresa attraverso la realizzazione di eventi estivi. Le restrizioni, per quanto allentate e decisamente lontane...
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Così, anche in relazione ad un temporale che le previsioni meteo prevedono proprio per la serata di sabato, rischia di essere messo in “stand by” per il momento il party danzante concepito in ogni particolare nel prato di Colle San Marco. La manifestazione sulla carta dovrebbe rappresentare il primo tentativo di riaprire il periodo delle feste nell’Ascolano, soprattutto per tutti coloro che per varie stagioni hanno fatto parte dell’associazione “Amici degli anni ‘80”. Una superfesta sotto la regia dell’anima del movimento, l’infaticabile dj Ermanno Carucci, con l’ausilio di ristoratori locali, che ha voglia di recuperare il clima e il coinvolgimento dimostrati nelle tantissime serate create negli ultimi anni in città, ambientate con successo in numerose sedi del capoluogo piceno, dal Circolo cittadino al Caffè Meletti sino alla stessa piazza del Popolo, in occasione del Carnevale di varie stagioni.
Da settimane, Carucci, impegnato ad effettuare dirette facebook pomeridiane all’interno di vari esercizi commerciali della città, sta cercando faticosamente di riportare movimento e vivacità. «Sto lavorando per far rinascere Ascoli attraverso la musica, studiando serate in grado di far divertire» afferma, sottolineando l’importanza del grande sforzo per la serata prevista a San Marco e a rischio di essere rimandata. «Spero che sia solo per il maltempo: in passato non c’è mai stata calca e alcun problema tra noi amanti della dance anni ‘80» rivela Cinzia De Angelis, rammaricata per la possibilità che venga meno un appuntamento in grado di far tornare il divertimento, in una location sicura e di grande bellezza. «Non posso credere che sia in forse il “Summer Party” per questioni legate alla sicurezza: in riviera ci sono locali microscopici con gente sempre assiepata e tutto va avanti come se niente fosse» conclude in maniera molto critica la studentessa Olga Verontsova, certa che un simile luogo oltre all’impossibilità che si accalchino le persone possa garantire ai partecipanti di frascheggiare e di scoprire un vero paradiso nei dintorni di Ascoli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico